Lega Gubbio protagonista in tutti i sensi nella vicenda Css nelle cementerie, sia per l’astensione alla mozione della maggioranza (che ribadisce il “no” al combustibile e un pieno coinvolgimento del Comune nella vicenda) condivisa dall’intero Consiglio comunale, sia per un errore abbastanza grossolano avvenuto proprio durante quest’ultima seduta.
La gaffe in questione, riportata nero su bianco sulla mozione presentata ai colleghi, ha visto scambiare l’Aia, l’Autorizzazione Integrata Ambientale, che le cementerie hanno richiesto di modificare per utilizzare il Css, con la Corte internazionale di Giustizia dell’Aia, in Olanda, principale organo giudiziario della Nazioni Unite.
Un errore che non è passato certo inosservato, specialmente all’ironia del consigliere regionale Thomas De Luca (M5S): “Questa volta hanno proprio passato il segno. Meno male che i consiglieri comunali del carroccio non si siano sbagliati con l’omonimo marchio di cotolette di pollo, o con l’Associazione Italiana Arbitri“.
I consiglieri Stefano Pascolini, Michele Carini e Angelo Baldinelli hanno comunque soprasseduto sul qui pro quo, volendo anzi ribadire i motivi dell’astensione.
“Abbiamo ritenuto la mozione di maggioranza fortemente strumentale, ideologizzata e confusionaria, – dichiarano – tanto da mescolare la richiesta delle cementerie con il Piano regionale dei rifiuti, in fase di elaborazione e che segue tre punti cardine: tutela e miglioramento dell’ambiente, salvaguardia della salute pubblica ed economicità e sostenibilità per le casse della regione.
Piano regionale dei rifiuti, sottolineano, “che in nessun modo sarà condizionato da cementifici o altre attività produttive”.