Crisi Pdl Terni, esodo da Berlusconi verso "Fratelli d'Italia". Le dimissioni di Cecconi - Tuttoggi.info

Crisi Pdl Terni, esodo da Berlusconi verso “Fratelli d'Italia”. Le dimissioni di Cecconi

Redazione

Crisi Pdl Terni, esodo da Berlusconi verso “Fratelli d'Italia”. Le dimissioni di Cecconi

Sab, 22/12/2012 - 14:25

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Il Pdl di Terni continua a perdere i pezzi, dopo le clamorose dimissioni di Alfredo De Sio nei giorni scorsi, è di oggi la notizia che anche il vice presidente del coordinamento comunale e membro del coordinamento provinciale, Marco Celestini Cecconi, ha lasciato il partito della libertà. Anche Cecconi ha deciso di sposare il progetto dell'ex ministro Giorgia Meloni e l'ex sottosegretario Crosetti “Fratelli d'Italia” e annuncia in una nota un vero e proprio esodo dal Pdl, che, stando alle parole di Cecconi, ha deluso elettorato e politici.
Leggiamo il congedo di Cecconi dal partito di Berlusconi: “Sembra passato un secolo, ma in realtà è passato poco più di un anno da quando, durante e dopo il congresso della provincia di Terni, la partecipazione che tutti potemmo riscontrare, ci proiettò in avanti,vunitamente al rinnovo del coordinamento comunale della città capoluogo che avvenne poco dopo. Ci convincemmo che una nuova stagione di rappresentatività e di rinnovamento fosse cominciata. Purtroppo tutto si è arenato, tra accelerazioni e frenate continue che hanno disorientato i nostri elettori prima, e anche noi, credo nessuno escluso.
Per questo e anche per ritrovare la possibilità di contribuire, pur in un'altra formazione quale quella appena costituitasi “Fratelli di Italia”, all’affermazione di valori non dissimili a quelli che il Pdl della prima ora urlò al paese intero, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni dall’incarico di vice coordinatore comunale di Terni e di membro del coordinamento provinciale.
Altri amici, tra cui Orlando Masselli inserito nel coordinamento provinciale, Danilo Pirro e Francesco Bordoni del coordinamento comunale hanno inteso da subito condividere con me questa scelta. Altri ancora rifletteranno e nei prossimi giorni manifesteranno le loro decisioni.
Se è vero che “il partito” sarà un altro, e le strade si dividono, resteranno comuni i valori e molti degli ideali che nel sogno di un paese nuovo auspichiamo possano generare una prospettiva in grado di farci risorgere”.

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