“E' la prima volta che grazie alla mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori si riesce a far fare un passo indietro alla proprietà di un'azienda così importante per salvarne il futuro e la continuità produttiva. Questo è già un risultato straordinario”. E' questo il primo commento dei sindacati Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila Uil e Filcams Cgil dopo il tavolo odierno a Roma sulla delicatissima vertenza Novelli (oltre 700 lavoratori coinvolti in Italia, oltre la metà in Umbria).
Nuovo Cda – Sembra infatti essersi aperto uno spiraglio dopo la nomina a capo del nuovo cda del professor Alessandro Musaio, docente di Economia aziendale alla Luiss ‘Guido Carli’ di Roma. Musaio, oggi al tavolo del ministero dello Sviluppo Economico con il direttore Giampiero Castano, l'assessore regionale umbro Vincenzo Riommi, i rappresentanti degli istituti di credito e i sindacati nazionali e regionali, ha annunciato che nelle prossime ore nominerà la “sua squadra” che andrà a comporre il nuovo Cda. Inoltre, il nuovo amministratore ha affermato che esistono le condizioni per il riequilibrio finanziario dell'azienda.
La palla passa alle banche – “Si tratta di un passo avanti molto importante – affermano i rappresentanti delle organizzazioni sindacali umbre – che va però preso con grande cautela. Domani e sabato svolgeremo le assemblee con i lavoratori, aspettando il responso delle banche per lunedì. A quel punto – concludono i sindacati – sapremo se le centinaia di famiglie che da settimane vivono con il fiato sospeso e con stipendi a singhiozzo, potranno ricominciare a guardare al futuro con un minimo di tranquillità. Intanto, se oggi l'azienda non è fallita è soltanto merito loro”.