C’è una prima novità sul fronte della crisi di maggioranza che ha spaccato il centro sinistra della giunta di Nando Mismetti. La lista civica Impegno civile ha infatti raccolto l’appello lanciato sia dai dissidenti interni alla maggioranza, sia dai movimenti che la compongono, e si propone a dare il proprio contributo. Mettendo però dei paletti e chiedendo riforme strutturali. E’ la stessa capogruppo Stefania Filipponi a scriverlo in una nota che parte proprio dagli appelli lanciati dalle due ‘correnti’ venutesi a creare nel centro sinistra. Leggiamo
“Il documento a firma di Graziosi, Matarazzi e Trombettoni apre ‘al contributo di coloro, maggioranza e opposizione, che vogliono contribuire alla crescita della collettività…’” scrive la Filipponi che nell’incipit ricorda anche un passaggio del comunicato stampa della coalizione la quale si era rivolta “alle forze di opposizione …” chiedendo voti “…per impedire soluzioni considerate come interruzioni dell’attività democratiche della città”.
“Impegno Civile – annuncia la Filipponi – è pronto al confronto sui reali problemi della città; è disponibile a redigere un progetto condiviso, finalizzato al reale cambiamento ed all’effettivo sviluppo di Foligno. Occorre in primo luogo individuare il percorso da seguire, per evitare che i programmi si riducano a meri slogan autoreferenziali; deve essere chiarito che la proposta politica non può essere definita in ragioni di veti, ma in base a priorità ed obiettivi non più calati dall’alto, ma raccogliendo i bisogni e le idee dei soggetti più importanti di qualsiasi territorio: i cittadini.
Si deve ripartire da una “ristrutturazione della città” con un governo del territorio in grado di dare risposte ai problemi del centro storico, della periferia e della montagna. Vanno recuperate e riqualificate le aree degradate, anche per creare nuovo lavoro. La persona va posta al centro di ogni scelta, rivedendo il rapporto cittadini-istituzioni che devono garantire trasparenza e partecipazione. E’ ineluttabile rivedere i costi della politica e dell’Amministrazione, ridurre la spesa corrente, aumentando la redditività dei fattori produttivi, eliminando gli sprechi. E’ improcrastinabile la razionalizzazione e l’efficientamento delle partecipate, riorganizzandone completamente la gestione. Valorizzare le eccellenze di Foligno anche attraverso una adeguata promozione. Sicurezza, sviluppo, lavoro devono essere i punti fondanti del governo locale, che deve essere guidato da persone autorevoli, capaci, competenti e credibili, con spirito di servizio e non mossi da interessi personali o di bottega. Impegno Civile non intende fare da stampella a nessuno, soprattutto a chi continua a sostenere, senza alcun pudore, di ben governare. Se si cerca un “utile idiota” rivolgersi altrove. E’ inutile “spaventare” i cittadini con lo spettro del commissariamento. Il Commissario, per legge, ha i poteri di Sindaco, Giunta e Consiglio, e può compiere tutti gli atti di gestione ordinaria e straordinaria. Nel rispetto dell’ordine cronologico degli inviti ricevuti, siamo fin da subito disposti ad incontrare i consiglieri comunali che hanno firmato il documento; poi, a seguire, i rappresentanti della coalizione di governo”.
