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Crisi di maggioranza, riconvocato consiglio comunale

Fallita la prima prova, ci si riprova con la seconda: dopo il consiglio comunale saltato ieri sera per mancanza di numero legale, ecco che la massima assise cittadina viene riconvocata d’urgenza per domani – giovedì 14 aprile alle 17,30 – con all’ordine del giorno solo e soltanto la modifica del regolamento per l’applicazione del Tributo sui Servizi Indivisibili (Tasi) del 2016.

Ma i veri conti che dovranno tornare saranno quelli tutti interno alla maggioranza di centrosinistra.

“Era già chiaro a molti, ma l’assenza del numero legale al consiglio comunale di l’ha reso palese – attacca Elisabetta Piccolotti, capogruppo di Sel – Sinistra Italiana – la maggioranza di Nando Mismetti è in piena crisi. Continuano a mancare i numeri, come è accaduto anche altre volte recentemente e negli anni passati, e sono mancati per discutere un atto fondamentale come il bilancio. Le ragioni di questa continua fibrillazione – prosegue nell’affondo – sono avvolte in una nube di confusione. Segno che non sono ragioni attinenti alle questioni che interessano la città, ma piuttosto – bacchetta – che è in corso un tira e molla che riguarda cariche e intrighi politici di cui i cittadini non vengono messi a conoscenza. E’ venuto il tempo di mettere la parola fine a questa triste condizione in cui versa l’amministrazione della città – rilancia la Piccolotti –  il sindaco ed i suoi consiglieri dovrebbero prendere atto che non sono in grado di governare con serietà. Il consiglio comunale non è un mercato, ed è accaduto già troppe volte che, a turno, diversi pezzi della maggioranza lo usassero per un mercato politico che non produce nessun passo avanti per la qualità della vita dei folignati”.

Non si è fatta attendere la replica, durissima, dello stesso primo cittadino, che si rivolge anche – e soprattutto – alla sua stessa coalizione.

“In un consiglio comunale chiamato ad affrontare tematiche importanti, come regolamenti e tariffe, si è confermato il comportamento, già avvenuto nelle scorse settimane – ha scritto Mismetti in una nota – da parte di due consiglieri di due gruppi di maggioranza (Lorenzo Schiarea capogruppo del Movimento per Foligno; Roberto Ciancaleoni capogruppo dei Socialisti) e di un consigliere del Pd (Moreno Finamonti). Se non ci saranno le condizioni per governare serenamente – fa sapere il sindaco – ognuno si dovrà assumere le proprie responsabilità”. “Non c’è nessun mercato in atto – ha poi dichiarato alle accuse di Elisabetta Piccolotti di Sel – si governa con spirito di servizio nel rispetto del mandato ricevuto dagli elettori. Se poi viene meno questo mandato – conclude il sindaco – ognuno si assume le responsabilità politiche e individuali di questo atteggiamento”. 

Ma a la lanciare un ultimatum al sindaco ci pensa l’ex rivale ora alleato Maurizio Ronconi, per conto del Movimento per Foligno.

“Al presidente del consiglio era stata comunicata l’assenza del consigliere Schiarea – scrive Ronconi – anche altri due consiglieri avevano comunicato l’impossibilità di essere presenti. Se poi  si verifica un deficit di comunicazione tra il presidente del consiglio, il sindaco e la giunta, abbiamo ulteriore conferma di quanto andiamo denunciando”. “Mismetti non cada dal pero – incalza l’ex senatore Udc – perché sa bene, e da tempo,  che persistono irrisolte questioni politiche che sino ad oggi, e non certo per responsabilità del Movimento per Foligno, non sono state affrontate. Consigliamo ancora una volta al sindaco di affrontarle con le procedure necessarie – conclude – prima che il consiglio comunale affronti la questione del bilancio”.