“Se commetti degli errori sorridi, stai fermo, comprendi e cresci" una sintesi della filosofia della consulente
È stata un avvocato e mediatore civile, oggi è consulente politico e autrice di un libro: ‘Tecniche di comunicazione della politica 3.0. Come dirlo’. Ma Laura Caldara non è solo questo: è una donna energica, creativa, propositiva e accogliente, come ama definirsi. È una mamma, un’attrice di teatro, una coach e una scrittrice.
“Ho sempre odiato la noia, sin da bambina., Devo trovare il modo di fare qualcosa anche 2 o 3 cose contemporaneamente tra famiglia e lavoro. Ho preso da mamma, è una donna iperattiva e molto forte. Lei ancora mi chiama ‘Furia cavallo del west’: quando ci sono si sente”. Inizia così l’intervista rilasciata a TuttOggi.info, per la rubrica Umbria 10 e Lode, tutta al femminile.
Tra una domanda e l’altra si scopre però che il cammino di Laura non è stato per niente facile. Avrebbe voluto fare il liceo classico, ma i genitori l’hanno spinta per un diploma tecnico in ragioneria, una scelta che le avrebbe consentito di trovare subito un impiego. Ma con la caparbietà che la contraddistingue Laura non si è fermata al diploma, anche se le possibilità economiche di andare all’università non c’erano. Così ha mediato con i genitori che la volevano avvocato, rinunciando ai suoi sogni creativi. E quella laurea in giurisprudenza se l’è conquistata esame dopo esame lavorando di pomeriggio come baby sitter e di notte facendo assistenza a una persona anziana, arrivando al giorno della tesi che pesava solo 47 chili. Oggi ci dice: “Quella laurea nella pratica non mi è servita a niente. Mi sono laureata e ho superato subito l’esame da avvocato”. Ma l’inizio della sua carriera e del suo percorso partono proprio da lì.
I primi anni di lavoro e la svolta
Dopo aver fatto pratica in uno studio legale a Foligno, Laura apre uno studio proprio in cui si occupa di cause civili, fino a diventare mediatore civile. Ma quando nasce suo figlio e si separa, la sua vita cambia radicalmente. La prima reazione è abbattimento e di grandissima fatica. Poi il riscatto, il lavoro su se stessa e il punto di svolta.
Laura decide di lasciare l’Umbria e trasferirsi a Roma, città dei suoi sogni da sempre e, di cancellarsi dall’albo degli avvocati iniziando a lavorare in un settore più creativo: “Ho ricominciato organizzando eventi, matrimoni, congressi. Facevo una trasmissione su Umbria TV “La coppia perfetta” e finalmente sono arrivata dove avevo sempre sognato: sono entrata in un’accademia teatrale a Roma in Piazza Bologna , poi ho studiato teatro all’associazione Teodelapio, con Pietro Biondi e Mauro Bronchi, esperienza che mi ha permesso di entrare nella compagnia di Claudio Pesaresi ‘Al Castello’ e di girare per anni, i più bei teatri d’Italia.”racconta, ripercorrendo quei primi anni di cambiamento verso la donna che sarebbe diventata.
L’esperienza politica
Come potete immaginare, Laura non si accontenta, non è ancora arrivata dove vuole. Quindi, sei anni fa, dopo una laurea in Strategie del Marketing applicata alla politica, decide di avvicinarsi alla politica e di prendere la qualifica di consulente politico, portavoce e addetto stampa. Studia un modo nuovo di comunicare e inizia ad aiutare deputati, senatori e sottosegretari a curare in modo appropriato l’immagine pubblica e a prepararsi per i loro interventi.
Quando il Movimento 5 Stelle sale al governo, Laura ha l’opportunità di mettersi alla prova. “È stata una bella esperienza, siamo cresciuti insieme”.
Da questa esperienza è nato il suo libro “Tecniche di comunicazione della politica 3.0: come dirlo” edito dal Gambini Editore, in cui affronta temi come lavorare sulla consapevolezza e sui talenti, come sviluppare il brand, l’affidabilità, la reputazione, l’attendibilità, la coerenza. E infine affronta la parte di public speaking adeguandolo ai vari contesti: social media, televisione, congressi, aula del Parlamento.
Il viaggio continua
Il viaggio di Laura Caldara non si ferma di certo qui. La consulente ha tanti progetti per il futuro tra cui diventare un coach professionista e lavorare in tutta Italia. Vuole continuare a insegnare le sue esperienze fatte sul campo, ma questa volta a livello universitario e per questo ha già progettato un master brevettato per la formazione di leader politici con crediti formativi.
Laura sta anche valutando l’idea di entrare in politica attivamente. Essendo una persona che conosce bene il mondo della politica e delle istituzioni, vorrebbe uscire dal “dietro le quinte”, mettersi in gioco in prima persona e portare la sua voce e le sue idee. “Vorrei vedere come mi sta addosso l’esperienza politica. Se posso apportare qualcosa di buono e portare la voce delle persone che hanno il mio stesso sentire, io ci sono”, afferma.
Inoltre, Laura vorrebbe scrivere almeno un secondo libro tecnico, incentrato sul “Cosa Dire”, dopo la prima esperienza del “Come dirlo”. Ha anche un sogno nel cassetto: scrivere un romanzo. “Mi piace scrivere e mi piacerebbe insegnare all’università le mie esperienze fatte, per questo ho pubblicato con una casa editrice universitaria”, spiega.
E chissà che tutti questi ambiziosi progetti non li possa realizzare nella “casetta a Roma” che tanto vorrebbe acquistare per vivere con suo figlio.
La coscienza dei propri talenti
Come si è ben capito dalla sua storia personale e dai suoi progetti per il futuro, per Laura la preparazione e lo studio sono fondamentali. Ma non basta acquisire nozioni, secondo la coach bisogna intraprendere anche percorsi di crescita personale per eliminare le credenze limitanti, per imparare a gestire la propria vita e individuare e raggiungere i propri obiettivi. Questo fa emergere i talenti, aumentare l’autostima e la consapevolezza.
“Quando usi le tue forze per aiutarti, l’universo ti risponde”. È questo il consiglio che dà ai giovani a cui vorrebbe insegnare il suo sapere. “Se commetti degli errori sorridi, stai fermo, comprendi e cresci. – continua Laura – L’ho fatto su di me, ascoltando le emozioni e incanalando la rabbia in maniera positiva, in modo da farla diventare un alleato. Non bisogna avere paura, ma affrontarle in sicurezza, sviluppando le conoscenze, abbandonando le zavorre, anche quelle familiari e imparando a disegnare i propri sogni”.
Grazie a chi la sostiene
La strada di Laura non è stata semplice e sicuramente è una donna con obiettivi chiari che raggiunge caparbiamente nonostante le difficoltà e le opinioni avverse. Ma è arrivata fin qui anche grazie al supporto e al contributo di chi le è ha camminato e le è ancora al fianco: “Nei ringraziamenti per essere arrivata dove sono felice di essere ora c’è in primis il mio compagno fantastico, che mi ha dato tanta fiducia e la forza di non mollare davanti ad un no, anche se si deve fare tutto da soli. E poi c’è BNI dove posso stare con le persone e relazionarmi, un contesto in cui si cresce e si ha l’opportunità di aiutare gli altri a crescere e si costruiscono occasioni di lavoro e nascono nuovi progetti, come l’esperienza con Crea-zione, da cui traggo grande soddisfazione e riesco a ricevere oltre che a dare con il cuore”.
In conclusione, la storia di Laura Caldara è un esempio di come la determinazione, la creatività e la capacità di adattamento possano portarci al successo anche quando le cose non vanno come le avevamo immaginate. Grazie alla sua tenacia e alla sua passione per il cambiamento, Laura ha saputo trasformare ogni ostacolo in un’opportunità e ha raggiunto traguardi che non avrebbe mai pensato di poter raggiungere. E ora, con la sua esperienza e la sua saggezza, è pronta a trasmettere la sua conoscenza e proseguire per nuovi traguardi.