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Coworking, inaugurata a Terni la Suite di Corso Tacito

Francesco Napoletti

E' stato inaugurato oggi il primo spazio di coworking a Terni, presso i locali di Suite srl al numero 5 di Corso Tacito. Ma di cosa si tratta di preciso? Il coworking è uno spazio di lavoro condiviso che offre a professionisti di ogni sorta un ufficio e i suoi servizi senza dover affrontare i costi fissi dell’affitto, delle utenze e della manutenzione. Ma il coworking è anche qualcosa di più di un semplice spazio fisico in cui lavorare.
“Si tratta di uno spazio di lavoro condiviso – ci spiega Marzia Keller, una delle menti del progetto – che consta di due uffici privati, con materiale di lavoro e connessione wireless disponibili, una sala riunione e spazi che garantiscano ai liberi professionisti la possibilità di collaborazione tra settori anche diversi. Con una tariffa complessiva pensata anche e soprattutto per i nuovi alla professione, chiunque può usufruire dei servizi per un periodo a scelta”.
Quella del coworking è una realtà che si sta già affermando da tempo, come spiega l'architetto Laura Franceschini: “Ho avuto un'esperienza di lavoro a Roma con una rete di coworking, ed è stato così esaltante che ho pensato di portare a Terni l'idea”. Idea che ha avuto immediato seguito, anche per l'innovazione che apporterebbe: “La cosa estremamente appassionante è la possibilità di creare progetti del tutto nuovi tra professionisti che lavorano in realtà anche distanti tra loro. Un esempio sarebbe un connubio tra la mia professione di architettura e quella di psicoterapia, che è la psicoarchitettura”. Non a caso, la terza mente del progetto è la dott.sa Leonardelli: “E' un'innovazione non da poco quella di creare una rete tra lavori diversi: collaborando con un architetto, si possono creare spazi adibiti al training autogeno (una tecnica di rilassamento) che ne facilitino la terapia”.
In definitiva, si tratta di un'opportunità per i liberi professionisti ternani di lavorare nel luogo adatto a realizzare il potenziale di ciascuno valorizzandolo. E questo, senza i troppi oneri economici che tarpano le ali a molti talenti.

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