Un questionario on line per capire i bisogni delle famiglie, dei bambini e delle bambine in questo periodi di emergenza covid19. Lo ha lanciato l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Narni con l’obiettivo di predisporre una programmazione in linea con i bisogni della cittadinanza. Sul sito del Comune sarà disponibile un questionario per capire come si sono trasformati i bisogni delle famiglie e come l’amministrazione può avviare programmi di risposte coerenti per supportare e stare vicino alla popolazione.
L’assessore alle politiche sociali, Silvia Tiberti, ha scritto una lettera alle famiglie per spiegare il progetto: “L’emergenza sanitaria e le conseguenti misure di contenimento hanno comportato dei cambiamenti importanti e impongono alla politica e alla pubblica amministrazione l’adozione di misure straordinarie di sostegno. L’amministrazione comunale di Narni già da tempo ha posto una particolare attenzione alle bambine e ai bambini del proprio territorio mettendo in campo una serie di iniziative e programmi volti a supportare le famiglie nel loro difficile compito e potenziare le capacità genitoriali con un ascolto costante delle problematiche esistenti, incontri con esperti, spazi e momenti di condivisione“.
Lo stesso è stato fatto rivolgendosi all’adolescenza, con indagini volte a capire i reali bisogni e la progettazione di spazi di aggregazione costruiti insieme. “Oggi tutto è cambiato – prosegue l’assessore Tiberti – ma rimane sempre costante la volontà metodologica di ascoltare la popolazione per capire quali sono i bisogni per poi programmare delle risposte mirate e concrete che sappiano soddisfarli. Le conseguenze sociali della diffusione della pandemia legata al covid 19 hanno colpito in silenzio i più giovani, vittime di questo generale clima di incertezza e senza strumenti di comprensione, a causa dell’età. Il radicale mutamento delle condizioni di vita e delle abitudini sta mettendo a dura prova anche i più piccoli ed i loro genitori“.
“E’ per questo motivo che il Comune di Narni vuole progettare un sistema di servizi di supporto per restituire loro al più presto un mondo di relazioni appropriato e per evitare che le famiglie siano lasciate sole a se stesse. L’obiettivo del Comune è garantire delle opportunità e dei servizi adeguati alle famiglie e al contempo dare un pieno riconoscimento ai diritti dei più piccoli: diritto alla salute, ma anche diritto alla socialità, diritto a giocare e diritto a imparare”.