Il sindaco Roberta Tardani fa il punto della situazione sui contagi Covid a Orvieto
La situazione Coronavirus in Umbria è particolarmente difficile, anche in virtù delle nuove varianti che stanno creando più di una preoccupazione per la tenuta del sistema sanitario regionale. Ma ad Orvieto per fortuna il numero dei contagi rimane basso.
La situazione a Orvieto
“Orvieto – spiega il sindaco Roberta Tardani – è rimasta in zona arancione e malgrado la nostra situazione di contagi sia contenuta e sotto controllo non possiamo abbassare la guardia e tantomeno prendere provvedimenti di “apertura” rispetto ai Dpcm e alle ordinanze regionali. I sindaci hanno il potere di prendere eventualmente provvedimenti più restrittivi. In questo senso voglio esprimere tutta la mia vicinanza ai colleghi che si trovano ad affrontare in questo momento le situazioni più difficili”.
I contagi a Orvieto sotto controllo
La situazione dei contagi è contenuta e sotto controllo. Gli attualmente positivi alla data del 10 febbraio, fa sapere il primo cittadino, sono 24 (23 in isolamento più 1 ricoverato). Di questi 5 casi sono sotto i 13 anni gli altri dai 31 agli 81 anni. Si contano 406 guariti.
Le scuole
Nel plesso di Orvieto scalo dell’Istituto comprensivo Orvieto-Montecchio si è concluso ieri (10 febbraio) lo screening completo dopo i casi di positività registrati nei giorni scorsi. Nella giornata di martedì sono stati effettuati i tamponi agli studenti, mercoledì è toccato ai docenti e ai collaboratori scolastici. Martedì sono inoltre stati sanificati tutti gli spazi della scuola di Orvieto scalo da una ditta specializzata anche se va ricordato che ogni giorno le aule e gli spazi comuni delle scuole vengono regolarmente sanificati.
Lezioni sospese
In attesa dei risultati, come da ordinanza sindacale, le lezioni in presenza sono state sospese fino a venerdì. Alla luce dell’esito dello screening si prenderanno i successivi provvedimenti se necessari. Nelle altre scuole di Orvieto dell’istituto non ci sono attualmente classi in quarantena così come nell’Istituto comprensivo Orvieto-Baschi.
Tamponi per studenti e personale scuola
La Regione Umbria in questi giorni ha esteso il programma di somministrazione di test diagnostici su base volontaria sulla popolazione scolastica – studenti, docenti e non docenti – anche a tutti i bambini ed al personale dei servizi socio educativi per la prima infanzia e alle scuole dell’infanzia, pubblici e privati. I test rapidi antigienici nasali si effettuano su base volontaria nelle farmacie convenzionate nell’ambito dell’accordo tra Regione e Federfarma che a Orvieto sono tre: la Farmacia del Moro nel centro storico, la Farmacia del Fanello a Ciconia e la Farmacia Frisoni a Orvieto scalo.
La situazione in ospedale
Dopo l’ordinanza della Regione che ha istituito le zone rosse nei comuni della provincia di Perugia e in 6 comuni del Ternano sono state sospese fino al 21 febbraio le attività chirurgiche di ricovero programmate procrastinabili e le attività di specialistica ambulatoriale procrastinabili. Inoltre è stato richiesto di chiudere tutti gli accessi agli ospedali consentendo l’ingresso solo dall’entrata principale con sorveglianza e triage, di sospendere le visite ai degenti e limitare l’accesso dei care-giver ai solo testati con tampone molecolare negativo, di potenziare le misure di sorveglianza del personale, sottoporre a sorveglianza tutti gli attuali degenti e a tampone molecolare tutti i pazienti in ingresso come già avviene, da ripetere nei negativi a distanza di 48 ore mantenendo l’isolamento degli ingressi. Sospesa anche l’attività intramoenia in ospedale, restano attive le attività ambulatoriale nel Distretto.
(modificato alle ore 12.18)