Il prefetto ha convocato a Gubbio, lunedì 26 aprile, l’incontro del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica.
A chiedere la possibilità di organizzare nella città dei Ceri tale appuntamento è stato lo stesso sindaco Filippo Stirati, che nei giorni scorsi aveva scritto una nota al Prefetto Armando Gradone sia a proposito del permanere della preoccupante situazione pandemica, con il numero di casi positivi al Covid-19 in controtendenza rispetto all’intera regione, sia in relazione alla conseguente necessità di affrontare il mese di maggio senza ulteriori e gravi ripercussioni (come avvenuto lo scorso anno).
Nella lettera al Prefetto Stirati aveva sottolineato in particolare “la necessità di rendere ancor più incisivi i presidi delle Forze dell’ordine nel centro storico e nelle frazioni, al fine di prevenire e sanzionare comportamenti scorretti, potenzialmente propagatori del contagio”.
Nella missiva Stirati ha posto anche l’altro tema centrale che verrà affrontato lunedì, quello legato al periodo dell’anno più sentito da tutta Gubbio.
“Il popolo eugubino vive questa situazione in modo certamente responsabile e consapevole, ma il rischio fondato che le prossime settimane possano essere contrassegnate da situazioni complesse, come peraltro verificatosi lo scorso anno, deve farci mantenere molto alta l’attenzione”. Da qui la proposta dell’incontro, legato anche “alla richiesta, nell’immediato, di un rafforzamento dei presidi soprattutto nei fine settimana”.
Nei giorni scorsi il sindaco aveva sottoposto la questione dell’aumento esponenziale dei casi positivi al Covid anche alla Presidente della Regione Donatella Tesei, all’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, al Commissario Straordinario Massimo D’Angelo, al Direttore Regionale alla Salute Massimo Braganti e alle altre autorità sanitarie regionali.
“E’ evidente che ognuno, nel suo ruolo, nella sua competenza e nella sua responsabilità – ha scritto loro il primo cittadino – debba favorire la messa a disposizione di tutti quegli elementi conoscitivi con le relative azioni opportune da intraprendere; per ciò che concerne il versante sanitario manifesto l’urgente esigenza di disporre, alla luce dei tracciamenti e delle evidenze epidemiologiche certificate, precise indicazioni sulle decisioni da assumere per invertire sensibilmente il fenomeno presente”.
Stirati ha manifestato alla presidente Tesei e alle autorità sanitarie anche “la pressante ma legittima richiesta che viene dai cittadini e dalle associazioni al fine di poter ricevere informazioni e comunicazioni, che favoriscano le giuste consapevolezze, tanto più che la riapertura delle scuole degli ultimi giorni produce ulteriori stati d’animo di legittima inquietudine”.