La presidente della Regione Umbria ha firmato la nuova ordinanza anti Covid, che sarà valida fino al 5 aprile, dopo la Pasqua.
Sulla base delle indicazioni del Comitato tecnico scientifico, da lunedì 15 marzo e fino al 5 aprile 2021 in tutto il territorio regionale “le attività scolastiche e didattiche di tutte le classi delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, si svolgono esclusivamente con modalità a distanza“. Tutte le scuole chiuse, dunque.
Dal 15 marzo i servizi socio educativi della prima infanzia e i servizi educativi della scuola dell’infanzia saranno svolti in presenza in tutta la regione, fatta eccezione per i Distretti sanitari dove si registra un’incidenza del Covid superiore ai 250 casi per 100 mila abitanti.
I distretti interessati dalla sospensione sono:
Come preannunciato dalla governatrice Tesei, già da domani, sabato 13 marzo, i negozi di vicinato potranno restare aperti per tutta la giornata di sabato.
Chiuderanno invece alle 14 del sabato le medie e grandi superfici e rimarranno chiusi tutto il week end i centri commerciali. Domenica commercio chiuso fatta eccezione per farmacie, presidi sanitari, ottici, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, edicole librerie e tabacchi.
Torneranno in presenza in tutta l’Umbria i corsi individuali (ad esempio di musica, danza, teatro, lingue ecc), con distanziamento di almeno 2 metri e utilizzo della mascherina ffp2.
Infine per ciò che riguarda l’attività venatoria, a quanto già previsto in precedenza, dal 13 marzo (con la possibile di uscire anche dal proprio comune per caccia di selezione, attività di ripopolamento e vigilanza), viene consentita in forma individuale l’addestramento cani nelle aree Zac (Zona addestramento cani) presenti nel comune di residenza o, nel caso in cui non fosse presente, in quelle del comune più vicino.
Le misure potranno essere riviste anche settimanalmente in base al mutamento del quadro dei contagi.
Nulla cambia, rispetto alla precedente ordinanza, per sport e attività motoria. Ancora chiuse palestre, piscine e centri benessere. Consentita l’attività sportiva o motoria individuale all’aperto. Stop alle manifestazioni sportive che non siano di interesse nazionale, con i relativi allenamenti di società giovanili e amatoriali degli sport di contatto.