L’Umbria epicentro della variante brasiliana del Covid. Lo scrive chiaramente l’Istituto superiore di sanità (Iss), nello studio completato il 18 febbraio sulla presenza delle varianti nelle varie zone d’Italia. Uno studio a campione sui positivi, che ha confermato come addirittura in Umbria (nella zona del Perugino) la variante brasiliana fosse addirittura prevalente tra i nuovi positivi al Coronavirus.
In base all’ultimo campionamento, infatti, su 47 casi positivi 24 hanno mostrato la variante brasiliana e 17 quella inglese.
E l’Iss nel suo rapporto parla di “chiara espansione geografica dell’epicentro umbro verso regioni quali Toscana e Lazio“. La dimostrazione di come, nonostante i divieti di spostamenti tra regioni e le misure di contenimento assunte in Umbria, le varianti si diffondano rapidamente.
Proprio la diffusa presenza della variante brasiliana in alcune aree del Perugino potrebbe indurre la Regione a prevedere ancora limitazioni mirate, sulla base delle regole del nuovo Dpcm Draghi.