Il Cor ha deciso unanimemente di procedere all’utilizzo del 90 per cento delle scorte di vaccino Astrazeneca
Continua a scendere la tendenza della curva dei contagi grazie al fatto che da alcuni giorni in regione si registra un maggior numero di guariti rispetto a quello dei nuovi contagi.
I tamponi riscontrati positivi nella giornata di ieri, su un numero complessivo di 6.204 test, è comunque di 230.
Gli ospedali e i decessi
La pressione sugli ospedali continua a restare alta, ma non in decrescita. Si registrano oggi 499 pazienti distribuiti nei vari reparti covid dell’Umbria (’20 rispetto a ieri) di cui 78 in terapia intensiva (numero stabile).
Le persone decedute nelle ultime 24 ore per cause riconducibili al covid 19 e alle sue varianti sono state 7 e si registrano nei comuni di Amelia, Bettona, Narni, Panicale, Perugia (2) e Terni.
Situazione vaccini
Si è tenuta in data odierna la riunione del Centro Operativo Regionale (COR), coordinata dal direttore alla Protezione Civile, Stefano Nodessi Proietti, cui hanno partecipato – tra gli altri – l’assessore regionale Enrico Melasecche e il direttore regionale alla Sanità, Claudio Dario.
Il Cor ha quindi condiviso il contenuto delle comunicazioni rese dal Commissario per l’emergenza Coronavirus, Massimo D’Angelo, circa l’andamento delle vaccinazioni in Umbria.
Questi i dati principali: alla data del 26 febbraio, in Umbria,
- le persone vaccinate con prima dose sono 30.250 con un incremento di 7.008 unità rispetto alla settimana scorsa,
- di cui 14.933 hanno ricevuto anche la seconda dose.
Da giovedì 25 febbraio, giorno dell’avvio delle prenotazioni per il personale scolastico e successivamente per tutti gli ultraottantenni, sono state effettuate 41.700 prenotazioni tramite portale e nelle farmacie.
In merito all’approvvigionamento e all’utilizzo dei vaccini, ad oggi sono state consegnate alla nostra regione 59.670 dosi Pfizer, di queste ne sono state già utilizzate 43.290 (il 72,5%) e le seconde dosi programmate sono 15.210. Il residuo non ancora utilizzato è di 1170 dosi, pari all’1,96% del totale consegnato.
Le dosi vaccinali in arrivo
Sono già in programmazione il 50% degli arrivi previsti, pari ad 11.700 a settimana nel mese di marzo.
Per quanto riguarda Moderna, ne sono stati consegnati 4.300 e già utilizzati 2.000.
Dal 1° marzo, giorno di avvio della vaccinazione a domicilio da parte dei medici di medicina generale, ne saranno utilizzati il 50% di quelli a deposito e dei nuovi arrivi (previsti altri 4.300 il 27 febbraio).
Le dosi di Astrazeneca consegnate sono 15.500 e sono interamente programmate per la vaccinazione del personale delle scuole e delle forze dell’ordine, che hanno iniziato a vaccinarsi in questi giorni.
Infine il Cor, al fine di accelerare ulteriormente le vaccinazioni, ed in mancanza di un auspicato aumento di dosi di vaccino, ha deciso unanimemente di procedere all’utilizzo del 90 per cento delle scorte di vaccino Astrazeneca, dopo che la settimana scorsa era stato deciso di aumentarne l’utilizzo immediato dal 50 al 70 per cento.