Nell’Umbria dove continua a dilagare il Coronavirus (nell’aggiornamento di oggi, giovedì 11 febbraio, altri 363 nuovi contagi con 9 decessi) il Nucleo epidemiologico guarda con preoccupazione all’aumento dei contagi anche nelle aree a sud.
L’incremento dei casi, da gennaio, si è iniziato a evidenziare nell’area del Trasimeno, poi del Perugino e nel Folignate. Poi a Bastia Umbra (298 gli attualmente positivi). E ora nel territorio di Assisi (dove in un giorno sono stati riscontrati 34 casi, con i positivi saliti a 183).
E si guarda con preoccupazione anche allo Spoletino (nella città del Festival superati i 200 positivi).
Una situazione che fa temere che i contagi possano spostarsi anche nel Ternano, dove al momento solo l’Amerino è zona rossa.
A Terni l’incidenza dei positivi resta piuttosto bassa: 72,5 ogni 100 mila abitanti nella provincia rispetto alla quota 344,67 della provincia di Perugia. E la situazione è al momento gestibile a Terni, con 11 i nuovi casi, con i positivi che sono 304). Ma le autorità regionali non negano i rischi di un’ulteriore diffusione del virus, vista la velocità di propagazione delle varianti.
Quanto alla possibilità che la zona rossa si estenda anche alla provincia di Terni l’assessore Coletto ribadisce che si tratta di una scelta basata su parametri tecnici e non politica. E comunque aggiunge: “Terni zona rossa? Perché no, se può salvare vite umane?”.