Nonostante la tendenza umbra al ribasso di casi Covid-19, specie nella Fascia Appenninica, a Gubbio è una giornata nera: sono infatti ben tre i decessi registrati nelle ultime 24 ore, dato che fa schizzare a 29 il numero di vittime nel Comune da inizio pandemia.
Nella città dei Ceri continua anche la graduale risalita di casi positivi (solo l’8 marzo erano 89), oggi (23 marzo) arrivati a 132 (+7 rispetto a ieri), di cui 16 ricoverati e 2 in terapia intensiva.
Sicuramente più rassicurante la situazione di Gualdo Tadino, dove addirittura sono solo 5 i nuovi contagi registrati negli ultimi quattro giorni. Il totale degli attualmente positivi, complici anche altre 8 guarigioni, scende quindi a 17 casi.
Ma la notizia più importante è stata annunciata dal sindaco Massimiliano Presciutti: lunedì prossimo (29 marzo), salvo intoppi, partirà ufficialmente il punto vaccinale di piazza Federico II di Svevia, “un risultato che abbiamo fortemente voluto, frutto di un grande lavoro di squadra”.
Numeri ancora più bassi, e sicuramente non preoccupanti, arrivano dagli altri Comuni dell’Alto Chiascio: Sigillo non supera i 5 casi ormai dall’8 marzo scorso mentre Scheggia e Pascelupo, in graduale calo (23 casi il 2 marzo), è risalita di due positivi attestandosi oggi a 10.
Anche Valfabbrica da 10 giorni non supera più i 9 casi, nonostante oggi sia risalito a 7 (+1). Situazione più “anomala” a Fossato di Vico che, fermo ad un solo caso da oltre un mese, nelle ultime 48 ore è salito a 4. Costacciaro è infine ritornato Covid-free da due giorni.