Perugia

Covid, dopo Atanasijevic positivi anche l’ex Sir Podrascanin e altri 3 della nazionale serba

Covid, dopo Atanasijevic, positivi anche Marko Podrascanin, Srecko Lisinac, Drazen Luburic e l’allenatore, Igor Zakic.

Tutta la nazionale serba di pallavolo è in quarantena. A casa, monitorati dai medici, gli atleti per i quali è stata accertata l’infezione. Isolamento volontario in un albergo di Belgrado per gli altri. Complessivamente sono dunque 5 i componenti della nazionale serba risultati positivi al Coronavirus.

Atanasijevic il primo positivo

Il primo a risultare positivo al Covid è stato Aleksandar Atanasijevic. A dare la notizia, per prima, poi rimbalzata in Italia, era stata la testa serba Sport Klubu. Notizia poi confermata dallo stesso opposto di Perugia, che attraverso il proprio profilo social ha comunicato di curarsi a casa e di aver solo una leggera febbre.

La Sir ha comunicato che il Covid general manager della squadra, dott. Sabatino, sta monitorando le condizioni di salute di Bata, in stretto collegamento con i medici di Belgrado.

L’opposto di Perugia, rientrato a Belgrado per incontrare la famiglia (i genitori sono medici) si era sottoposto più volte a tampone in Italia, risultando sempre negativo al Covid. Tra l’altro, durante il lockdown, circa un mese fa si è sottoposto ad un piccolo intervento chirurgico al ginocchio, accusando successivamente una lieve polmonite. Anche in quell’occasione, comunque, i tamponi avevano dato esito negativo.

Podrascanin contagiato, la nazionale serba in quarantena

Ora la notizia che altri tre giocatori della nazionale serba ed il coach sono positivi al Covid. Tra gli atleti contagiati anche l’ex bianconero Marko Podrascanin, che dalla prossima stagione giocherà a Trento. Sostituito a Perugia dall’argentino Sebastian Solè.

Atanasijevic, l’idolo dei Sirmaniaci, ha invece rinnovato con Perugia, poco prima dell’emergenza Covid, sino al 2022.

Tutti i componenti della nazionale sono dunque in isolamento volontario in un albergo di Belgrado. Al momento non si hanno dalle autorità sanitarie serbe notizie certe circa l’esito dell’indagine epidemiologica per comprendere dove si sia sviluppato il focolaio.