Dati per niente incoraggianti quelli relativi al Covid-19 nel Comune di Città di Castello. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 30 nuovi positivi, a fronte di 19 guariti (il rapporto di 48 ore fa era stato di 28 a 30). Sale ancora, dunque, il numero totali di contagi, attualmente a 452 casi.
“Un passo indietro rispetto a due giorni fa – ha dichiarato il sindaco Luciano Bacchetta – che ci preoccupa e ci costringe ad alcune riflessioni. A oltre due settimane dall’istituzione della zona rossa gli effetti dei provvedimenti assunti faticano ad essere efficaci e la stessa chiusura delle scuole, che sembravano la fonte principale dei focolai, non ha prodotto risultati significativi al cospetto di numeri che continuano a salire”.
“L’unico appello da fare è quello che la campagna di vaccinazione sia più intensa di ora – ha sostenuto il primo cittadino – Non voglio individuare responsabilità né fare polemiche ma è davvero necessario accelerare, altrimenti non usciremo mai da questa pandemia”.
Il sindaco ha dato conto anche delle segnalazioni ricevute circa gli assembramenti che si stanno registrando davanti alle farmacie per le prenotazioni della vaccinazione degli ottantenni – “ci sono confusione e problemi in parte comprensibili ma che devono essere superati, velocizzando al massimo l’organizzazione e le procedure”.
Ma anche nelle aree verdi pubbliche è stata segnalata un’anomala presenza di giovani: “Comprendo che le prime belle giornate di sole dell’inverno e la stanchezza di tanti mesi di limitazioni possano determinare un allentamento dei comportamenti, ma debbo rivolgere un invito a evitare che vi siano assembramenti di adolescenti e bambini all’interno dei nostri parchi”.
“Dobbiamo fare tutti un grande sforzo di rispetto di norme e prescrizioni, perché i numeri sono preoccupanti e perché i reparti Covid e le terapie intensive sono pieni, compresi quelli del nostro ospedale, per cui un ulteriore aggravamento del contagio determinerebbe gravi difficoltà alle strutture sanitarie – ha ammonito il sindaco – E’ stata irrobustita la capienza di posti letto negli ospedali, ma potrebbe rischiare di non essere sufficiente se la crescita delle positività continuasse”.
Se la passano sicuramente meglio di Città di Castello tutti gli altri Comuni dell’Altotevere. San Giustino, nonostante abbia gravitato intorno ai 200 casi da 5 giorni, oggi (grazie anche a 11 guariti) è scesa a 193 positivi (-3%) e 9 ricoverati (ieri erano 11). Segno meno anche ad Umbertide, dove da 191 si passa a 184 casi, anche se purtroppo si registra la 10^ vittima da inizio pandemia.
Citerna, che dal 28 gennaio ha sempre registrato il segno +, nelle ultime 24 ore è finalmente tornata a scendere, anche se di un solo caso (dai 50 di ieri ai 49 odierni). Dopo il picco di 26 casi raggiunto il 23 febbraio, Monte Santa Maria Tiberina è fermo a 24 contagi da 48 ore mentre Montone, dopo due giorni a 19 è tornato a scendere fino a 17.
Non più Covid free dal 17 febbraio (dopo oltre un mese senza casi), anche Lisciano Niccone conta 2 contagi, anche se si tratta di due persone residenti ma domiciliate in un altro Comune. Da 48 ore ci sono 4 casi anche nel Comune di Pietralunga.