Situazione Covid-19 in netto miglioramento in tutto l’Altotevere. Anche a Città di Castello scende finalmente il numero degli attualmente positivi – oggi (24 marzo) a 404 casi – grazie ai 32 guariti e ai “soli” 17 nuovi contagi delle ultime 24 ore. Sono ormai 5 giorni che nel Tifernate la tendenza si è invertita, con i negativizzati che superano i positivi giornalieri.
A proposito di buone notizie il sindaco Luciano Bacchetta ha annunciato che la settimana prossima aprirà il secondo punto vaccinale nella palestra dell’Istituto Ippolito Salviani: “Ringraziamo l’Usl Umbria 1 per un risultato importantissimo: per servire adeguatamente la popolazione tifernate e dell’Alta Valle del Tevere sono indispensabili due sedi nella nostra città. Ora è fondamentale che ci sia la necessaria disponibilità di vaccini da somministrare e la direzione giusta è procedere per fasce d’età”.
“Il secondo punto vaccinale, dopo quello del Cva di Trestina, era un obiettivo indispensabile – ha puntualizzato Bacchetta – che abbiamo chiesto con grande forza per il dovere di assicurare un’adeguata copertura alle esigenze di vaccinazione di un’ampia fascia di popolazione di Città di Castello ma anche di Citerna e San Giustino, alla quale sarà messa a diposizione una sede comoda, con una dotazione di parcheggi adeguata”.
“A questo punto è importante che vaccinazione di massa parta subito e in maniera efficace”, ha chiarito Bacchetta, esprimendo la convinzione che “anche tante polemiche relative alle priorità nella somministrazione dei vaccini e alle categorie interessate, come quella che ha coinvolto gli avvocati siano destinate a stemperarsi”.
A questo proposito, citando la comunicazione del commissario straordinario regionale per l’emergenza Covid Massimo D’Angelo, “che ha dato mandato di sospendere, con effetto immediato, la possibilità di prenotare la vaccinazione per tutte le categorie dei servizi essenziali, lasciando aperte le prenotazioni per le categorie prioritarie individuate nel nuovo piano vaccinazioni nazionale (personale scolastico, forze armate etc)”, il primo cittadino ha osservato: “mi pare si vada in direzione della vaccinazione per fasce d’età, togliendo così ogni margine di polemica”.
Dati incoraggianti arrivano anche dagli altri Comuni. Rispetto ad un mese fa il calo di San Giustino e Umbertide è più che evidente: il primo Comune è sceso dai 200 casi del 24 febbraio agli attuali 107 mentre il secondo è passato da 193 a 91.
A Umbertide resta accesa la polemica sul punto vaccinale locale: nonostante l’amministrazione abbia comunicato il trasferimento della sede all’edificio ex tabacchi, lo spostamento tarda ancora ad arrivare mentre i disagi continuano a permanere nel centro di Largo Cimabue.
Nei Comuni più piccoli numeri ancora più bassi: rispetto ad un mese fa Citerna è passato dal picco di 50 casi agli 11 attuali, Montone da 25 a 4 e Monte Santa Maria Tiberina da 26 a 4. A Pietralunga ci sono 6 positivi da poco meno di una settimana mentre a Lisciano Niccone ce ne sono 4 da 72 ore.