Covid-19, il peggio è passato dal punto di vista sanitario. Ora la priorità è la “rinascita” economica. Parola del premier Giuseppe Conte, che nel giorno in cui il Paese riapre le frontiere tra le regioni e con l’estero invita gli stranieri a venire “nell’Italia sicura“. Nell’attesa conferenza stampa con i giornalisti fisicamente presenti a Palazzo Chigi (è la seconda volta) il presidente del Consiglio fa il punto sulla cosiddetta ripartenza dopo il lockdown e sui progetti di riforma del Paese.
Spostamenti tra le regioni
Da regione a regione, è l’inizio del discorso di Conte, ci si può spostare senza alcuna autocertificazione. Perché “il sistema di controllo adottato sta funzionando“, dice citando i monitoraggi.
Covid, ottavo giorno senza nuovi contagi in Umbria
A distanza di circa un mese d al 4 maggio in cui è stata riaperta la filiera della manifattura i numeri sono incoraggianti. “Gli ultimi monitoraggi non segnalano situazioni critiche” spiega Conte.
Socialità
Attenzione per la socialità ritrovata. “E’ giusto, ci meritiamo il sorriso, dopo settimane si sacrifici. Ma perché abbiamo accettato, tutti insieme – rivendica – di compiere dei sacrifici“.
“Facciamo attenzione” aggiunge però Conte. Ricordando che le uniche misure oggi efficaci sono “distanziamento fisico e utilizzo, ove necessario, delle mascherine“. Abbandonare queste precauzioni sarebbe un errore. Perché “il virus non è scomparso“.
Turisti stranieri
Anche i turisti europei possono circolare in Italia senza mettersi in quarantena. “Il nostro Paese torni ad essere la meta sicura del turismo” l’appello di Conte.
“In tutti questi mesi – dice il premier – la bellezza dell’Italia non è mai andata in quarantena“.
Le misure economiche
L’emergenza sanitaria è alle spalle, ma resta l’emergenza economica. E qui Conte ricorda le misure assunte dal Governo per le varie attività economiche. “Ci rendiamo conto dei ritardi” ammette. Chiedendo per questo scusa.
Le riforme
Questa crisi deve essere l’occasione per superare quei problemi strutturali che si trascinano da tempo. “Dovrà essere un nuovo inizio” il suo messaggio a proposito delle risorse che saranno messe in campo. Risorse che, ricorda, sono anche la premessa per spendere bene i fondi straordinari messi a disposizione dall’Unione europea.
Quindi, modernizzazione, digitalizzazione, infrastrutture viarie, riforme economiche strutturali, investimenti pubblici e privati. Una transizione “energetica” verso un’economia sostenibile. E poi gli investimenti nella ricerca e nella scuola.
Scuola
“Sicuramente a settembre si riaprirà e si tornerà alla didattica in presenza” assicura Conte. Ricordando che le misure della scuola saranno illustrate in una conferenza con la ministra Azzolina. I sindaci diventeranno commissari straordinari per indicare interventi per l’edilizia scolastica.
Giustizia e fisco
Ed il taglio dei tempi della giustizia. Insieme a questo, Conte annuncia una profonda riforma fiscale.
“La somma dell’Europa – chiarisce Conte – non potrà essere un tesoretto a disposizione del Governo di turno“. Annunciando l’invito a breve a Palazzo Chigi di parti sociali, associazioni di categoria, “singole menti brillanti“. Confronto che avverrà – chiarisce Conte ma solo sollecitato in questo dai giornalisti – anche con le opposizioni.