Ultime 24 ore non proprio rassicuranti per la situazione Covid-19 a Città di Castello, dove oltre a 23 nuovi positivi e il numero dei ricoverati tifernati salito a 7 (tutti all’ospedale locale), è stato registrato anche un altro decesso (il terzo in poco più di una settimana), un 74enne con altre patologie gravi. Attualmente sono oltre 250 i positivi in isolamento domiciliare contumaciale all’interno del Comune.
Dopo aver comunicato gli ultimi dati il sindaco Luciano Bacchetta ha anche annunciato novità riguardanti il “drive trough” per l’effettuazione dei tamponi, che da via Vasari sarà spostato presso il Centro Servizi di Cerbara. “Da alcuni giorni stavamo lavorando insieme all’Usl Umbria 1 per risolvere la problematica dell’intasamento d’auto alla Madonna del Latte, dovuto all’alto numero di persone che si sottopongono ai tamponi – ha spiegato – Su nostra proposta, prontamente accolta dall’azienda sanitaria, è stato individuato il parcheggio del Centro Servizi di proprietà comunale, che offre uno spazio molto ampio, in grado di garantire tutte le misure di sicurezza”.
Bacchetta ha giudicato interessante anche la proposta di aprire un altro “drive trough” nel trestinese, chiarendo che “dovrà essere l’Usl Umbria 1 a decidere, in base alle proprie competenze. Se ci fosse la possibilità di farlo, saremmo ben lieti, ma anche questa eventualità è collegata alle problematiche della grave carenza di personale sanitario dovuta all’aumento fortissimo della necessità di operatori determinata dall’emergenza. La Regione sta comunque lavorando con i sindacati per trovare quanto prima una soluzione”.
Il sindaco ha poi preso atto della chiusura delle scale mobili del Cassero per motivi legati al Covid, esprimendo perplessità per il provvedimento del gestore e l’intenzione di “capire meglio perché sia avvenuta, visto che la normativa per il contenimento dell’emergenza è chiara”, mentre ha confermato che “le ordinanze per il commercio sono state prorogate fino al 24 novembre. Oggi si è svolto il mercato e sabato si dovrebbe svolgere di nuovo, se non intervengono situazioni di emergenza nuove, perché il commercio all’aperto è consentito”, ha sottolineato.