Con la parola Mastermind si evidenzia un gruppo di persone che si riuniscono e che vicendevolmente si aiutano nello sbloccare e risolvere, problemi e progetti tramite le capacità e le idee di tutti i presenti.
Non a caso negli ultimi anni sta diventando virale la “formula” del Mastermind all’interno dei percorsi di formazione e crescita per le aziende.
Infatti è proprio grazie a queste riunioni tra professionisti e imprenditori, che ci si confronta su temi aziendali specifici e che risultano essere di forte impatto al rientro in azienda per i partecipanti.
Per avere un Mastermind di successo basta riuscire a organizzare un tavolo di almeno 4 persone.
L’incontro può variare nella durata, ma di solito a ogni partecipante vengono riservati dai 30 ai 60 minuti a testa, nei quali si deve esporre ai presenti tutti quelli che sono i dubbi e i problemi interni aziendali.
Al termine della sessione verranno forniti poi dei feedback da parte di ogni partecipante, così da ricevere delle vere e proprie consulenze in risposta ai propri quesiti.
Ovviamente per chi decide di partecipare o organizzare un gruppo di Mastermind, ai fini di una buona riuscita dell’evento, ci sono delle regole che devono essere seguite in merito alla qualità e alle caratteristiche dei membri da coinvolgere:
Come si parlava all’inizio, questi 4 semplici punti, racchiudono la “formula” essenziale che dà valore a questo tipo di esperienze nell’ambito della formazione per le aziende.
Inevitabilmente si avranno due tipi di vantaggi da tutto ciò:
L’aiuto sinergico tra aziende e professionisti rappresenta dunque una nuova sfida per chi deve ogni giorno gestire produzioni, risorse umane e sofferenze economiche.
Sicuramente un’evoluzione di ciò che fino a oggi si è visto nei vari corsi di formazione e che darà di certo nuovi spunti su come gestire le varie criticità.
“Il principio di Mastermind consiste in un’alleanza di due o più menti che lavorano in perfetta armonia per il raggiungimento di un obiettivo definito e comune. Il successo non viene senza la collaborazione degli altri.”
Napoleon Hill