“Cosa fare a Gubbio in un giorno?” è una tra le domande e curiosità più ricercate dagli italiani su Google nell’arco dell’anno 2024. A svelarlo è la stessa multinazionale nel suo report “Un anno di ricerche 2024”.
Se da un lato Angelina Mango è il nome più cliccato tra i personaggi e i cantanti o Inside Out 2 è stato il film più ricercato, anche l’Umbria rientra a pieno titolo tra gli interessi dei “navigatori-turisti”. La Città dei Ceri è seconda solo all’albanese Durazzo nella categoria “Cosa fare a…”, dove al 6° posto spicca pure la “corregionale” Spoleto (entrambe forse favorite anche dall’onda lunga di Don Matteo).
Ma il dettaglio ancora più importante è che nella top ten di questa classifica, Gubbio, Spoleto e Fiuggi (Frosinone), sono anche le uniche città italiane, a cui si aggiungono Ronda (Spagna), Shanghai (Cina), Cadice (Spagna), Marrakech “in 3 giorni” (Marocco) Santa Cruz de Tenerife (Spagna) e Santorini “in un giorno” (Grecia).
Cosa fare a Gubbio in un giorno, i nostri consigli
Di sicuro, per soddisfare la curiosità degli italiani per un itinerario di 24 ore, si può consigliare di partire da piazza 40 Martiri, biglietto da visita della città di pietra, dove vi sono l’imponente Chiesa di San Francesco, i Giardini e le Logge dei Tiratori. Proseguendo nelle vicinanze si scorgerà la Chiesa di San Giovanni Battista, nota per aver fatto da sfondo a molte storie della serie Don Matteo.
L’imponente Palazzo dei Consoli (sede del museo civico, anch’esso merita una visita) – visibile da ogni angolo del centro – attirerà qualsiasi turista nella splendida Piazza Grande, una delle più grandi piazze pensili d’Europa e cuore della città. A pochi metri si possono trovare l’altrettanto nota “fontana dei matti” in piazza del Bargello, dove sarà possibile conseguire la “patente da matto” (rilasciata dal vicino negozio) compiendo tre giri intorno ad essa e bagnandosi con la sua acqua.
Imperdibile sarà anche un giro sulla funivia “a due” fino alla Basilica di Sant’Ubaldo (in cima al Monte Ingino), dove sono custodite le spoglie del patrono Sant’Ubaldo e i tre Ceri, protagonisti indiscussi della folle corsa del 15 maggio. Una volta tornati giù – a piedi lungo gli stradoni immersi nel verde o di nuovo in funivia – si possono visitare la chiesa di Sant’Agostino e il Duomo, poi ancora il Palazzo Ducale – dove si trova un bellissimo punto panoramico – e un posto meno conosciuto ma sicuramente curioso, la botte più grande d’Europa.
In questo giorno non può mancare neanche una sosta romantica al Parco del Teatro Romano, dove oltre al verde vi sono anche i resti dell’antica città, il teatro risalente al 20 a.C. e l’Antiquarium. Ovviamente vi consigliamo di esplorare la città e perdervi tra i vicoli e le vie di questa strepitosa città medievale, un vero e proprio paradiso per chi va a caccia di foto per Instagram. In queste 24 ore, ovviamente, non perdete l’occasione di provare i piatti tipici di Gubbio, dalla crescia al friccò.