Martedì 10 febbraio è partito il laboratorio di Coding presso la Secondaria di primo grado Pianciani. Il laboratorio, guidato dalla prof.ssa Zinghinì, coinvolge ragazzi delle tre sedi della Secondaria Pianciani- Manzoni e alunni delle classi V della primaria Sordini. Tra l’entusiasmo generale i ragazzi, due per ciascuna delle nove prime delle secondarie di primo grado e due per ciascuna delle quinte della Primaria, si sono ritrovati a lavorare insieme per sviluppare il pensiero computazionale. Il lato scientifico-culturale dell’informatica, definito appunto pensiero computazionale, aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente, qualità che sono importanti per tutti i futuri cittadini. Il modo più semplice e divertente di sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione (coding) in un ambiente di gioco.
“Sin dai primi momenti dell’attività – ha dichiarato la professoressa Zinghinì – è stato possibile percepire quel ‘brusio creativo’ provocato da chi chiede aiuto, dalla concertazione di due alunni impegnati sullo stesso progetto, dall’esclamazione di meraviglia di chi ha scoperto una novità sul monitor della compagna seduta a fianco o dall’accorrere di molti compagni per osservare e commentare una realizzazione particolare ben riuscita”.
L’idea di base che ha convinto la dirigente scolastica Manuela Dominici ad avviare questo progetto è quella per cui alcuni traguardi cognitivi, relativi alla Computer Science, costituiscono un irrinunciabile patrimonio per la cittadinanza culturale del terzo millennio. La scommessa è che avvicinando i bambini piccoli ai concetti base e alle strategie cognitive relative all’informatica (non agli specifici linguaggi) si favorisca uno sviluppo logico-cognitivo che possa avere degli effetti positivi in futuro, sia che l’individuo si occupi di tutt’altro, sia che si occupi proprio d’informatica.