Rinviati a giudizio per presunta corruzione in concorso l’ex consigliere del Csm Luca Palamara (nella foto) e Adele Attisani. Mentre ha patteggiato una pena a 1 anno e 6 mesi di reclusione l’imprenditore Fabrizio Centofanti.
Lo ha deciso venerdì il gup di Perugia, Frabotta. Il processo per il magistrato e la sua amica si aprirà il 15 novembre davanti al collegio penale del Tribunale di Perugia.
Secondo le accuse (l’inchiesta è stata condotta dai pm Gemma Miliani e Mario Formisano), tra il 2013 e il 2018 Palamara – come esponente di spicco dell’associazione nazionale magistrati e consigliere del Consiglio superiore della magistratura, avrebbe percepito utilità (insieme alla Attisani) per l’esercizio delle sue funzioni. Favorendo l’imprenditore Centofanti e facendolo partecipare a “incontri pubblici e riservati cui presenziavano magistrati, consiglieri del Csm e altri personaggi pubblici con ruoli istituzionali nei quali si pianificavano nomine e incarichi direttivi“.
“L’udienza preliminare – ha commentato Luca Palamara il rinvio a giudizio, secondo quanto riporta l’Ansa – è un passaggio stretto e obbligato. Sono certo che l’udienza pubblica servirà a far emergere la verità e la mia innocenza“.
“Le prove documentali dei pagamenti fatti – ha aggiunto – sono insuperabili. Continuerò sempre a battermi per una giustizia giusta”.