Con riferimento all’ordinanza sindacale (n. 36452 del 14.3.2020), recante la sospensione delle attività artigianali di pizzeria al taglio, kebab, piadinerie, paninoteche, e attività assimilabili, ai fini del contenimento e della gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, ed a seguito delle richieste telefoniche di chiarimento pervenute, si precisa che la stessa non ricomprende tra le “attività assimilabili” quella dei panificatori, e ciò anche in considerazione dell’indispensabilità di garantire, anche durante il periodo dell’emergenza, l’approvvigionamento di tali beni di prima necessità.
Laddove i panificatori intendano altresì cedere al dettaglio anche pizza o focaccia di propria produzione, ciò può ritenersi consentito nei ristretti margini di accessorietà alla loro attività principale, comunque in modalità tali da evitare qualsiasi forma di assembramento, beninteso escludendo il consumo sul posto e sempre nel rispetto delle altre cautele di cui alle vigenti disposizioni in materia.
Nella stessa logica e con le medesime suddette cautele, gli esercizi di pasta all’uovo o pasta fresca possono rimanere in esercizio limitatamente alla loro sola attività principale.
Le attività di rosticceria o gastronomia vanno invece considerate tra quelle assimilabili alle altre interdette ai sensi della precitata ordinanza.
In ogni caso, le attività interdette ai sensi della ordinanza citata potranno effettuare la consegna a domicilio nel rispetto delle previsioni della vigente normativa in materia.