Due nuovi positivi al Coronavirus a Magione. Tra questi c’è il primo esempio di contagio “non esterno”, cioè tra magionesi, anche se legato ai casi precedenti.
Il numero di persone coinvolte a Magione dalla trasmissione del virus sale a cinque. Sono tutti in quarantena nella propria abitazione, e in buone condizioni di salute. Uno è ancora ricoverato in ospedale.
Al Trasimeno sono 26 i casi positivi al Coronavirus
“I due casi di oggi a Magione, comunicati da USL Umbria 1 – spiega il sindaco Giacomo Chiodini – sono collegati ai contagi conosciuti e riguardano persone già in isolamento da diversi giorni con i propri familiari. Tutta la catena dei contatti era già stata oggetto di indagine. A differenza del passato la trasmissione è però avvenuta internamente al nostro territorio, cioè ‘tra magionesi‘”.
Un quadro che non deve spaventare, dice il sindaco, ma far accrescere un maggior senso di responsabilità: “Cerchiamo azzerare le uscite e rispettare sempre le distanze di sicurezza“.
A questo proposito si ricorda l’opera dei volontari della Misericordia Magione per la consegna della spesa a domicilio: grazie a tutti coloro che si stanno mettendo a disposizione.
Proseguono intanto i controlli su cittadini che “girano” senza significativo motivo. In soli due giorni – informa il sindaco Chiodini – la polizia locale e i carabinieri hanno denunciato circa 11 persone. “Un lavoro, quello su strada – sottolinea il sindaco – difficile e che non trova sempre sufficiente rispetto verso la divisa da parte di chi viene fermato. Grazie quindi ai nostri vigili, all’arma e alle altre forze dell’ordine impegnate, oggi ad esempio la guardia di finanza“.
Si è anche proceduto a chiudere con ordinanza gli ultimi bar legittimamente aperti dopo il decreto #iorestocasa, si trattava degli esercizi attivi in aree di servizio e stazioni ferroviarie.
Poi il sindaco dà un consiglio sui presidi individuali di sicurezza: “Le mascherine sono ancora difficili da trovare, anche se tutte vanno bene e non solo quelle con sigla FFP. I guanti in lattice sono però alla portata di tutti: usateli se siete costretti ad uscire“.