Il bilancio di previsione passa dopo quasi quattro ore di dibattito in una atmosfera surreale. Riunione a porta chiuse a Palazzo Trinci, l’unica location in grado di consentire lo svolgimento in sicurezza della riunione, a partire dagli spazi e dalla trasmissione in streaming. Consiglieri seduti uno ogni cinque posti, con mascherine e guanti. Atmosfera da vera emergenza. Che sia un consiglio comunale inedito, che Foligno non viveva da decenni, è chiaro a tutti. E il tono del sindaco Stefano Zuccarini, che mette da parte l’ascia di guerra e sfodera la diplomazia, dicono tutto.
Zuccarini apre dalle comunicazioni relativamente all’ospedale, confermando quanto anticipato in un video: “E’ una scelta di responsabilità, che durerà fino a giugno. Aumenteranno i posti in terapia intensiva e pneumologia ma è un sacrificio necessario visto che ci prepariamo a gestire l’arrivo del picco nelle prossime settimane“.
Quanto al bilancio, Zuccarini apre alle opposizioni: “Non c’è stato confronto fino ad ora perché abbiamo agito in emergenza. Da qui in avanti ci sarà bisogno di tutti e non mancherà modo a ognuno di dire la propria. La scelta di approvarlo oggi è legata all’operatività dell’ente, che altrimenti andrebbe avanti in dodicesimi di bilancio“. Sul tema però le opposizioni non si allineano e anzi, in un caso si dividono anche tra di loro. Il Movimento cinque stelle si astiene, come voto ‘tecnico’. Pd, Patto per Foligno e Foligno 2030 votano contro. “E’ un bilancio di predizione e non di previsione“, dice Elia Sigismondi (Pd). E Zuccarini reagisce: “Non abbiamo bisogno di buoni maestri”.