Non ce l’ha fatta l’imprenditore di Città della Pieve, Francesco Pasqui, colpito dal Coronavirus. L’uomo, 60enne, è morto oggi all’ospedale di Perugia, dove era stato ricoverato il 2 marzo nel reparto Malattie infettive, prima di essere trasferito in Terapia intensiva.
L’imprenditore era stato il primo paziente umbro a cui era stato diagnosticato il Coronavirus. Contagio che inizialmente si pensava fosse avvenuto durante una visita ad un parente a Milano. Visita che però, come ha poi spiegato la famiglia, era avvenuta il 6 febbraio, quindi ben prima che scoppiasse l’emergenza Covid-19. Escludendo pertanto qualunque ipotesi di comportamento imprudente da parte dell’imprenditore, che aveva anche subito ingiustificate critiche sui social.
Il Coronavirus non era stato subito diagnosticato (l’imprenditore soffriva già di disturbi respiratori) tanto che sono stati poi messi in quarantena, con i familiari, anche il medico di base che lo aveva visitato ed il personale che lo aveva trasportato in autoambulanza dal presidio di Città della Pieve. Quarantena anche per le persone della sua azienda che erano venute a contatto con lui negli ultimi giorni.
A Città della Pieve nella giornata di oggi altre due persone sono risultate positive ai tamponi per il Covid 19. In tutto, le persone in quarantena colpite dal Coronavirus sono 7. In isolamento le persone che hanno avuto contatti con loro negli ultimi giorni.
Nella stessa giornata è deceduta anche una donna di 81 anni, residente a Perugia, le cui condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni.
Con i due decessi di oggi salgono dunque a quattro le vittime umbre del Coronavirus.
I sanitari hanno comunicato la triste notizia ai parenti subito dopo il decesso dei due pazienti. Anche il commissario straordinario Antonio Onnis, a nome della direzione e dell’intera comunità dei professionisti dell’ospedale, esprime sentimenti di condoglianze ai familiari e alle comunità di Città della Pieve e di Perugia.
Il sindaco Fausto Risini aveva da poco terminato la quotidiana diretta Facebook per aggiornare i pievesi sull’evoluzione dell’emergenza Covid 19 quando ha ricevuto al telefono la triste notizia.
Ha quindi rivolto il cordoglio di tutta Città della Pieve alla famiglia: “Vi siamo vicini in questo momento drammatico”.
“Esprimiamo questo cordoglio, sperando che sia l’ultimo” ha aggiunto il sindaco. Che poi ha concluso il suo triste messaggio ai pievesi: “Il male c’è. Abbiamo toccato con mano”.
Anche il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, si è unito nel messaggio di cordoglio alle famiglie dell’imprenditore pievese e della donna perugina deceduti oggi.
Le vittime umbre del Coronavirus, al termine di questa dura giornata per l’Umbria, salgono quindi a quattro.