Perugia

Coronavirus, l’Università studia da Cucinelli il modello per la Fase 2 sicura

Nell’azienda Brunello Cucinelli progetto pilota su come lavorare in modo sicuro anche nella Fase 2 della convivenza con il Coronavirus. Un gruppo di esperti dell’Università di Perugia, guidato dalla professoressa Antonella Mencacci, ha iniziato una collaborazione con l’azienda di Solomeo, che da una decina di giorni ha ripreso la produzione, pur utilizzando su più turni una forza lavoro ridotta per motivi di sicurezza.

Gli studiosi (tra i quali i ricercatori Paolo Puccetti, Daniela Francisci e Fabrizio Stracci) dovranno individuare le migliori strategie diagnostiche e gestionali per assicurare l’elaborazione di un modello che consenta la ripresa delle attività lavorative in piena sicurezza.

L’obiettivo è quello di arrivare – sulla base di quanto osservato e sperimentato proprio nell’azienda Brunello Cucinelli – all’individuazione di un modello operativo applicabile in contesti lavorativi ed epidemiologici analoghi.

Brunello Cucinelli ha raccontato recentemente come è stata riavviata la produzione, tenendo anche conto delle esperienze già fatte in Cina.