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Coronavirus, Ginetti: “Nelle carceri misure non adeguate”

L’emergenza Coronavirus è entrata anche nelle carceri italiane. Un invito all’amministrazione penitenziaria, perché “tenga alta la guardia durante questo periodo di emergenza ed intervenga in maniera tempestiva monitorando la situazione di tutte le carceri italiane” arriva dalla senatrice Nadia Ginetti (Italia Viva).

Dobbiamo assolutamente evitare – spiega Ginetti – situazioni come quella di San Vittore, l’ultima denunciata in ordine di tempo. Nel carcere milanese, secondo quanto riporta la stampa, erano dieci i positivi certi al Covid-19, con altri casi da confermare. Gli agenti chiedono, giustamente, maggiore sicurezza, soprattutto per il personale che lavora all’interno di queste strutture al quale, ancora ad oggi, non viene fatto un tampone preventivo, per monitorare la situazione. E così si ammalano detenuti, agenti della polizia penitenziaria, amministrativi ed operatori. Tutti dovrebbero essere tutelati in maniera identica per evitare la ‘paralisi’ di queste strutture. Le misure prese dal Dipartimento dell’ Amministrazione penitenziaria ad oggi non sono sufficienti“.

La situazione in Umbria

L’esponente di Italia Viva parla poi della situazione nei penitenziari della regione: “Anche in Umbria l’attenzione deve restare ben alta. Abbiamo strutture importanti e popolate – conclude Ginetti – come la Casa Circondariale di Capanne di Perugia, quella di Terni e le Case di Reclusione di Spoleto ed Orvieto“.