Nonostante il delicato periodo dovuto al coronavirus ha percorso oltre 100 km, da Chiaravalle (An), dove risiede, a Scheggia, per andare a bruciare stoppie in un campo di sua proprietà.
Protagonista di questo particolare episodio un 60enne marchigiano che, appena arrivato in Umbria, ha subito richiamato l’attenzione dei residenti con un’alta colonna di fumo nero, provocata dal piccolo rogo a cui ha dato origine nel suo terreno.
Sul posto, chiamati proprio da alcuni perplessi cittadini, sono arrivati i carabinieri forestali scheggini, increduli nel constatare che l’uomo provenisse dalle Marche, violando in modo tanto irresponsabile le disposizioni governative sul contenimento del contagio da Covid-19.
A peggiorare la situazione dell’uomo è stata l’autocertificazione che quest’ultimo aveva con sé, nella quale, tra i motivi dello spostamento, aveva barrato la casella “Situazioni di necessità”.
Per il pensionato, oltre alla multa per aver bruciato sterpaglie, è dunque scattata anche la denuncia per inottemperanza del dpcm volto a limitare l’emergenza coronavirus.