E’ negativo il primo test sul coronavirus eseguito sulla turista ospite di una struttura ricettiva di Assisi. Nelle prossime ore verrà comunque effettuato un altro tampone. Qui l’articolo completo. Un’altra donna, a contatto con un caso infetto ed in visita ad alcuni parenti a Trestina, è invece tornata a Lodi, sua città di provenienza.
[aggiornato alle ore 23]
Il paziente che si teme essere infetto dal coronavirus Covid19 (si ipotizza donna, di origine lombarda) è stato prelevato dalla struttura ricettiva con un’ambulanza speciale e trasferito all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.
Qui sono stati fatti controlli del caso e tamponi, i cui risultati potrebbero essere pronti tra stasera e domattina (non è escluso che ci potrebbe volere anche più tempo). Il paziente, che al momento non presenta sintomi, si trova in isolamento. La situazione sembrerebbe ora sotto controllo. [Aggiornamento 17.45]
Un turista ospitato in una struttura ricettiva dell’Umbria è ora in isolamento perché si ritiene possa essere un caso sospetto di Coronavirus. A comunicarlo è la Regione Umbria, dopo la riunione che si è tenuta oggi a Foligno della task force regionale. Il soggetto (si tratterebbe di una donna) proverrebbe dalla Lombardia ma non è stato reso noto in che località umbra alloggi. Da fonti ufficiose sembrerebbe si tratti di una struttura ricettiva dell’Assisano.
Nel corso dell’incontro è stata ribadita la piena operatività della macchina organizzativa della Regione in linea con le direttive nazionali e sono stati affrontati vari aspetti relativi alla gestione di un’eventuale emergenza. Ed è dunque stato anche segnalato un caso che presenta caratteristiche di “sospetto” già comunque, da subito, monitorato dai servizi sanitari territoriali.
Si tratta di un soggetto, ora in isolamento, – fa sapere la Regione – ospitato in una piccola struttura ricettiva umbra che presenta sintomi respiratori e che avrebbe avuto contatti in tempi recenti con un soggetto che appare abbia contratto l’infezione da Coronavirus in Lombardia.
La Regione precisa che le organizzazioni sanitarie regionali si sono attivate per ospedalizzare la persona con sintomi e mettere in sicurezza tutti i contatti, al fine di annullare il rischio della collettività.
La Regione ribadisce che le raccomandazioni divulgate sinora di rispetto delle norme igienico sanitarie sono misure efficaci per prevenire contagi. Inoltre si sottolinea la necessità di rivolgersi telefonicamente al proprio medico di famiglia in caso di sintomi influenzali senza recarsi negli ambulatori o ai pronto soccorso degli ospedali.
Questi, lo ribadiamo, sono i consigli del ministero della Salute sul Coronavirus:
La Task Force attivata dalla Regione Umbria per fronteggiare e prevenire la diffusione dell’infezione da Coronavirus si è riunita stamattina a Foligno nella sede della Protezione civile regionale.
La riunione, presieduta dalla Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, con il Prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia e il direttore regionale alla Sanità, Claudio Dario, era anche finalizzata ad un confronto in videoconferenza con il Comitato operativo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, per ricevere indirizzi e direttive per la gestione organizzativa regionale in sinergia con le altre Regioni. Presiedeva il Comitato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con il ministro della Salute, Roberto Speranza, il ministro degli Affari esteri, Luigi di Maio, il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, Angelo Borrelli.