Gubbio e Gualdo

Coronavirus, calciatori del Gubbio ci mettono la faccia “Noi restiamo a casa”

“Io resto a casa”. Lo dicono anche i giocatori dell’As Gubbio, che in queste ore hanno deciso letteralmente di metterci la faccia.

Sulla pagina Facebook ufficiale della società rossoblu, infatti, ben 11 calciatori si sono resi protagonisti di altrettanti video, filmandosi nelle proprie abitazioni durante le loro attività quotidiane e raccomandando a tutti di seguire le disposizioni del governo per arginare l’emergenza sanitaria del coronavirus.

Nel dettaglio si sono improvvisati testimonial di questa originale campagna il portiere Federico Ravaglia, che ha avuto un “pensiero particolare per medici e infermieri” e i difensori Enrico Zanoni, Rafa Munoz e Andrea Coda, impegnato a “spadellare” tra i fornelli.

Luca Ricci

Tra i centrocampisti ci sono anche i filmati di Erald Lakti, Gabriele Bove, Alessio Benedetti (insieme alla compagna e al cane “Capitano K”), Marco Meli, il capitano Nicola Malaccari e Luca Ricci, che ha approfitta di questa quarantena forzata per studiare e preparare il prossimo esame universitario. Infine ha fatto il suo appello a rispettare l’isolamento domiciliare anche l’attaccante Elio De Silvestro, che in questo periodo di riposo ha deciso di allenarsi a casa per recuperare dall’infortunio al ginocchio.

Un esempio da seguire, dunque, lanciato direttamente da professionisti di serie C, costretti a fermarsi per la sospensione di tutti i campionati. Sempre rimanendo nell’ambito del calcio eugubino, un bellissimo gesto è arrivato anche dagli ultras rossoblu, che all’esterno dell’ospedale di Branca hanno lasciato uno striscione di incitamento (foto sopra) a tutti gli operatori della struttura: “In questo momento di difficoltà, fieri della nostra sanutà! Non mollate”.