La Clinica Oculistica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia anche in emergenza COVID 19 prosegue l’attività di diagnostica ambulatoriale e chirurgica. In concomitanza con l’epidemia, il personale medico ed infermieristico della Struttura al fine di contenere la diffusione del virus sta adottando un presidio di copertura del viso messo a punto da un’azienda umbra.
La 3D BIT, specializzata nella realizzazione di modelli meccanici mediante stampa 3D, ha realizzato delle visiere di materiale plastico che ha donato all’Ospedale di Perugia e a quello di Foligno.
“È noto a tutti che una delle mie accesso del virus sono gli occhi e più nello specifico le congiuntive. Il presidio di cui siamo dotati ci permette di proseguire la nostra attività riducendo ulteriormente il rischio di diffusione del virus perché impedisce il contatto diretto del patogeno con la mucosa oculare” dice il Prof.Cagini, Direttore della Clinica Oculistica di Perugia.
“Per rafforzare il concetto che anche gli occhi possono essere sede di contagio voglio ricordare che il medico che per primo ha ipotizzato l’esistenza di un nuovo virus, Li-Wenliang, era un oftalmologo. Egli stesso ha contratto il virus e ho pagato con la vita il suo impegno in prima linea. La comunità scientifica e gli esperti del Ministero della Salute stanno adottando l’obbligo di mascherina in contesti pubblici, quindi il presidio di protezione oculare potrebbe ugualmente rivelarsi un elemento di grande utilità per limitare la diffusione del virus. L’azienda folignate sta indirizzando una parte dell’attività nel settore della prevenzione in ambiente sanitario avendo ricevuto richieste anche da fuori regione”.