Sono passate più di tre settimane da quando il viceministro all’Istruzione Anna Ascani ha scoperto di essere positiva al coronovirus. Oggi, però, ha voluto rassicurare tutti, raccontando la sua personale quarantena nella casa di Città di Castello.
“Sono a casa, sola, da 23 giorni, – ha scritto sul suo profilo social, postando anche una foto sorridente – da quando cioè mi sono isolata. Non vedo nessuno dal 7 marzo ed è stata una fortuna perché, nonostante io abbia sviluppato i sintomi e sia risultata positiva al coronavirus, non ho contagiato altri. È questa la ragione per cui bisogna stare in casa: meno contatti vuol dire meno contagi. E meno contagi vuol dire più ossigeno, letteralmente, al nostro sistema sanitario”.
“Sto da quasi un mese ormai nella mia casa di Città di Castello, che è grande poco più di 50mq. – continua il viceministro – Le uniche persone che vedo, fuori dalle videochiamate, le vedo dallo spioncino. Ho passato gran parte della mia vita a centinaia di chilometri dalla mia famiglia, per studio e per lavoro. Adesso siamo a pochi metri ma non posso neanche guardarla negli occhi. Non è facile stare lontani da chi si ama“.
“Il mio tampone è ancora positivo, ma io sto molto meglio – conclude Ascani – devo solo aspettare che il virus se ne vada del tutto. Poi, quando sarà passato andrò ad abbracciare la mamma. Quindi tornerò al Ministero perché il mio lavoro mi manca e voglio tornare al più presto a fare la mia parte”.