Trasimeno

Coronavirus, al lavoro nel maglificio cinese nonostante la chiusura

Al lavoro nel maglificio gestito da cinesi, a Magione, nonostante il divieto di lavorare per l’emergenza Coronavirus.

L’operazione è in corso, per accertare le responsabilità e provvedere alle sanzioni amministrative e alla denunce penali.

Proseguono in tutto il territorio i controlli di persone trovate in strade e sulle attività commerciali e produttive per verificarne la regolarità dell’apertura. I carabinieri nel territorio di Magione hanno effettuato 500 controlli, con 4 denunce. La polizia municipale 600 controlli e 7 denunce penali.

I volontari

Incessante il lavoro dei volontari per riformare del necessario le famiglie e le persone in difficoltà. I 90 volontari magionesi assistono con continuità oltre 50 famiglie.

I contagi

I magionesi contagiati dal Coronavirus sono 13. Quattro sono ricoverati in ospedale. La loro condizione – ha comunicato il sindaco Giacomo Chiodini – è stazionaria ma in via di miglioramento. Due sono magionesi domiciliati fuori dal territorio comunale. Sette sono in isolamento domiciliare.

Uno è in guarigione. Come il primo guarito che non è più sintomi, ma è in attesa del secondo tampone negativo.

Non è necessario sapere chi sono, né dove sono” spiega il sindaco, assicurando che sono in isolamento loro e le persone con cui sono venute in contatto. Complessivamente le persone in osservazione nel comune sono 28.