Il Comune di Sigillo si fa promotore di una concreta iniziativa di solidarietà: la “spesa sospesa” è un ulteriore servizio di aiuto in favore delle fasce più deboli della popolazione in questo momento di emergenza coronavirus.
Hanno aderito all’iniziativa gli esercizi commerciali: “I sapori del Borgo” di Costantino Notari e c.; “Sigillo Carni dei F.lli Cesarini; “Il Forno di Brugnoni Gabriella” ed “i Frutti della Terra” di Romina Viola che saranno disponibili a raccogliere gli alimenti non deperibili che ogni cittadino che andrà a fare la spesa vorrà donare a chi è più in difficoltà e che poi saranno distribuiti dalla Protezione Civile.
Grazie anche al lavoro dei volontari delle associazioni “Progetto Insieme Onlus” e “Fantasy Art”, che hanno voluto fortemente affiancare l’Amministrazione Comunale in questo progetto, la spesa raccolta sarà consegnata alle famiglie in gravi difficoltà, che a partire da oggi potranno farne richiesta attraverso i seguenti numeri di telefono: il centralino del Comune 0759178711 o contattando l’Assistente Sociale Giovanna Balducci tel. 3357230781; per la Protezione Civile Monte Cucco onlus 3351251250; per l’associazione “Progetto Insieme” Luca Farneti 3463856524 e per l’associazione “Fantasy Art” Paola Petrini Rossi 3317182461.
“In attesa di poter erogare i 15.940 euro che l’ordinanza della Protezione Civile Nazionale del 29 marzo ha destinato al nostro Comune, di cui ne stiamo predisponendo le modalità – dichiarano il sindaco Giampiero Fugnanesi e il vicesindaco Annalisa Paffi – non restiamo con le mani e in mano e alimentiamo il grande senso di solidarietà dei sigillani con nuove iniziative. L’emergenza Covid-19 non sta causando solo un isolamento sociale ma sta determinando un isolamento economico nelle famiglie. Contro questa situazione, l’altruismo è l’unico antidoto al contagio”.
I beni di prima necessità acquistabili e non deperibili sono: aceto, acqua, alimenti per neonati e bambini, alimenti senza glutine, bagnoschiuma, biscotti, caffè, camomilla, carne in scatola, cioccolato, dentifricio, detersivi, farina, fette biscottate, formaggini, latte, legumi, merendine, olio di oliva e di semi, pannolini per neonati, passata di pomodoro, pasta, pomodori pelati, prodotti per l’igiene personale e della casa, riso, sale, sapone, shampoo, succhi di frutta, te, tonno e zucchero.
Il Comune valuterà le richieste che arriveranno grazie ai numeri messi a disposizione anche dalle associazioni del territorio e poi procederà a sostenere le spese legate sempre all’emergenza da Covid-19.