“Le novità di oggi sono la guarigione di un residente a Città di Castello e un nuovo positivo, una signora straniera anch’essa residente nel nostro territorio, che nei giorni scorsi è rientrata in Italia dal proprio Paese di origine e si trova in isolamento domiciliare”.
Con questa dichiarazione il sindaco Luciano Bacchetta ha aggiornato la situazione del Covid-19 a Città di Castello, ribadendo che “sono 12 i positivi residenti nel Comune, più 2 persone domiciliate in città, per un totale, che resta invariato, di 14 casi”.
“Si tratta di numeri per adesso molto tranquillizzanti – ha osservato il primo cittadino – anche perché le persone risultate positive sono tutte in isolamento domiciliare e una sola si trova a Villa Muzi per l’impossibilità di svolgere la quarantena nella propria residenza”.
Bacchetta ha quindi annunciato che “la Regione ha deciso di riaprire il reparto Covid-19 all’ospedale di Città di Castello, dove per fortuna al momento non ci sono pazienti. Una scelta precauzionale che condivido perché è stata assunta in vista di una ipotetica impennata di contagi che ci potrebbe essere con l’arrivo della stagione autunnale e invernale”.
In merito al contesto tifernate, il sindaco ha rimarcato come sia “da elogiare l’atteggiamento dei cittadini, che si comportano benissimo e hanno grande senso di responsabilità, rispettando in maniera molto seria, precisa e concreta le misure precauzionali che sono state indicate e richieste”.
Ho avuto modo di vedere che tutti o quasi tutti indossano la mascherina, tutti o quasi rispettano il distanziamento sociale. Il Covid-19 è insidioso e ogni valutazione deve essere fatta con cautela. Mi piace sottolineare anche il comportamento corretto di giovani e giovanissimi
“Dobbiamo comunque stare sempre attenti ed essere prudenti, seguire le indicazioni, perché questa è l’arma di dissuasione dal Covid più grande che possiamo avere a disposizione”, ha chiarito Bacchetta, che ha ammonito: “con l’avvicinarsi della stagione più fredda, con la maggiore frequentazione di luoghi chiusi rispetto a oggi, i rischi potranno aumentare e dovremo essere ancora più prudenti”.