Sono 694 i casi positivi al Coronavirus emersi nelle ultime 24 ore. Il dato è stato fornito, con molta preoccupazione, dal commissario regionale Antonio Onnis ed è relativo alle ore 8 di questa mattina, giovedì 29 ottobre. Purtroppo ci sono altre 5 vittime per problemi legati al Covid. In tutto i decessi in Umbria dall’inizio della pandemia sono 119 (22 nell’ultima settimana).
Le cinque vittime, come si è appreso poi, erano residenti due a Perugia, due a Orvieto e una fuori regione.
Ma nel corso della giornata sono stati comunicati altri decessi, di pazienti di Assisi e di Passignano sul Trasimeno.
I dati dell’ultimo giorno sono relativi a 4.584 tamponi processati. Tamponi, ha spiegato il commissario Onnis, che si riferiscono a nuovi casi. In questi dati, dunque, sono esclusi i secondi tamponi di controllo, effettuati su persone risultate già positive.
Le persone dichiarate guarite sono 117. Sono 7.505 gli umbri in isolamento; di questi, 5.275 sono in isolamento contumaciale.
Gli attualmente positivi in Umbria sono 5.576 (erano 3.275 la scorsa settimana).
Nell’ultimo giorno ci sono stati 9 nuovi ricoveri, di cui 4 in terapia intensiva. In tutto i pazienti Covid ricoverati in Umbria sono 301, di cui 41 in rianimazione. Nell’ultima settimana i ricoveri sono stati 108; di questi, 19 in terapia intensiva.
Aumenta l’età mediana dei positivi (salita a 42 anni) e l’età media dei pazienti ricoverati. Un andamento che ovviamente si accompagna al crescente numero di ricoverati e di decessi. “I pazienti ricoverati in terapia intensiva – conferma Onnis – sono generalmente anziani spesso con patologie concomitanti“.
In continua evoluzione l’allestimento dei posti Covid negli ospedali, soprattutto con l’operatività del San Matteo degli Infermi di Spoleto. I posti ad oggi disponibili in terapia intensiva sono 98. Insieme a questi, ha spiegato il commissario Onnis, ci sono una cinquantina di posti di terapia sub intensiva che in buon numero possono essere riconvertiti per ospitare i pazienti più gravi.
Il tempo di permanenza di un paziente Covid in ospedale è però piuttosto lungo: almeno due settimane, in media. Ecco perché l’aumento quotidiano dei ricoveri comporta un rapido riempimento dei reparti ospedalieri destinato ai pazienti Covid.
Sono già 14 i pazienti Covid ricoverati all’ospedale di Spoleto. Altri 36 pazienti sono a Città di Castello (29 in reparto e 7 in terapia intensiva); 33 a Foligno; 39 a Pantalla.
A Perugia ci sono 16 pazienti a Malattie infettive, 18 a Medicina, 32 a Mmedicina d’urgenza, 14 in Pneumatologia e 18 in Terapia intensiva.
A Terni sono 16 i pazienti in Terapia intensiva, 8 in Pneumatologia, 22 in Malattie Infettive e 35 nello specifico Reparto Covid.
Attenzione alta nelle Rsa, dopo i recenti casi di contagio. Nella Usl Umbria 19 strutture sono sotto stretta sorveglianza, con 126 casi rilevati. In tutta l’Umbria sono 159 gli ospiti contagiati dal Covid nelle residenze sanitarie assistite e semi assistite. Per la maggior parte sono asintomatici o senza sintomi.
Contagiati anche 74 operatori: 2 medici e 3 infermieri, 69 tra operatori OOSS e affini.
A Perugia, questa la situazione dei contagiati nelle strutture: 33 ospiti e 3 operati a Monteluce (Casa di San Giuseppe); Forabosco 5 ospiti e 2 operatori; residenza protetta Fontenuovo 50 ospiti, 14 operatori e un medico; Rs Fontenuovo un ospite contagiato; Seppilli 16 ospiti, 3 opertaori e un medico. Un positivo tra il personale anche nella Rsa Seppilli e nella Rsa Santa Margherita, un operatore nella comunità Tratti Komuni.
Al Trasimeno 9 positivi (tra cui 6 ospiti) nella residenza Brancaleone di Panicale, dove è positivo un operatore al San Sebastiano. Un ospite e un operatori positivi all’Ex Ospedaletto di Magione, un operatore a Casa Serena.
Alla Residenza servita Santa Elisabetta di Città di Castello, dove un operatore era stato trovato positivo al Covid, tutti i tamponi hanno dato esito negativo.
Attenzionati ad Assisi l’Istituto Casoria (12 positivi tra ospiti e 14 tra gli operatori) e Andrea Rossi (5 ospiti positivi al Covid, 6 secondo l’informativa del Comune).
A Terni le strutture attenzionate sono 3: Le Grazie (positivi 13 ospiti e 5 operatori), il Centro diurno disabili Agorà (positivi un operatore e un ospite), il Centro anziani diurno (due ospiti e due operatori contagiati).
Tamponi in corso nella residenza “Villa Alberta” di Orvieto, dopo che un operatore è stato trovato positivo. Due gli operatori positivi nel centro diurno disbaili di Narni. E due nella Rsa di Cascia.
A Foligno 25 i positivi (14 ospiti e 11 operatori) nella residenza protetta Opera Pia Bartolomei Castori e un operatore al centro diunrno disabili “Ferri Bordoni”.
Tutte strutture, è stato spiegato, che sono attenzionate attraverso i tamponi molecolari.
Nelle carceri dell’Umbria il problema più importante legato al Covid si registra a Terni, dove si rivelano 60 positivi tra i detenuti. Di questi 57 sono asintomatici o con sintomi lievi, mentre 3 sono ricoverati con una sintomatologia più impegnativa. Si stanno effettuando i test sul personale, effettuati i primi 60 tamponi.
Nel carcere di Spoleto un operatore sanitario e 5 agenti penitenziari positivi, ma in isolamento domiciliare. Nessun detenuto positivo.
Nessun detenuto positivo nel carcere di Capanne. Un detenuto contagiato è stato trasferito a Pisa. C’è un agente di polizia penitenziaria positivo.