Spoleto

Coppia di spacciatori di coca tenta la fuga, la Polizia di Spoleto ne arresta uno

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Spoleto, impiegati in attività di polizia giudiziaria finalizzata alla repressione dei reati inerenti allo spaccio di stupefacenti, hanno arrestato un uomo – cittadino albanese, classe 2003 – perché trovato in possesso di sostanza stupefacente tipo “cocaina”.

Il personale del Commissariato, infatti, durante un servizio di osservazione nei pressi di un parcheggio in via Macedonio Melloni, hanno notato due giovani con atteggiamento sospetto.

Dopo averli avvicinati, i poliziotti hanno notato che uno di questi teneva in mano un involucro di cellophane trasparente, contenente verosimilmente della sostanza stupefacente. Alla richiesta di mostrare l’oggetto, con uno scatto repentino, il giovane si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce.

Gli operatori hanno quindi sottoposto a controllo l’altro giovane – un 20enne con precedenti di polizia in materia di stupefacenti – che, fin da subito, ha mostrato evidenti segni di nervosismo, spintonando uno degli agenti e tentando di darsi alla fuga.

Nonostante i tentativi di riportarlo alla calma, il giovane ha proseguito con la propria condotta oppositiva, aggredendo uno degli operatori e provocandogli una lesione al polso.

Contenuto in sicurezza, è stato accompagnato presso gli uffici del Commissariato dove è stato sottoposto a perquisizione con esito positivo; infatti, celati tra gli indumenti, i poliziotti hanno rinvenuto tre involucri di sostanza stupefacente tipo “cocaina”, tre telefoni cellulari e 1040 euro in contanti che, attesa l’assenza di un impiego, è verosimilmente riconducibile dell’attività di spaccio.

Per questi motivi, al termine delle attività di rito, il 20enne è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Su disposizione del Pubblico Ministero, l’uomo è stato trattenuto presso le celle di sicurezza fino all’udienza in cui è stato convalidato l’arresto.

In seguito, stante la sua irregolarità sul territorio nazionale, è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza e Rimpatrio di Bari.

Sono tuttora in corso gli approfondimenti investigativi finalizzati all’identificazione dell’altro soggetto datosi alla fuga.