Maggiore sviluppo del convitto Inpdap di Spoleto con conseguente ampliamento dei servizi e dei lavoratori grazie ad una spesa nel 2008 di circa 4 milioni di euro: queste le prospettive della struttura di piazza Campello illustrate dal nuovo dirigente Alessandro Ciglieri (nella foto). Il tutto mentre da qualche tempo imperversa la vertenza dei lavoratori delle aziende che gestiscono i servizi all'interno del convitto spoletino.
Se infatti 19 persone sono alle dirette dipendenze dell'amministrazione Inpdap (a cui competono i ruoli amministrativi e gestionali), ci sono circa 70 lavoratori che con varie formule si occupano delle differenti attività operative, dall'assistenza socioeducativa, alla portineria, passando per la ristorazione, le pulizie ed attività similari.
Ed è sul futuro di queste ultime persone, in particolare sui 27 dipendenti della cooperativa Colibrì, che sembrerebbe esserci qualche ombra. Per legge infatti l'Inpdap deve appaltare tutti i servizi (a parte quelli amministrativi) con bandi realizzati a livello nazionale. Ma l'ultimo non è ancora pronto, per cui ultimamente sono stati effettuati degli “appalti ponte” al massimo ribasso, nonostante si tratti di questioni di particolare rilevanza, come l'educazione di ragazzi.”Il massimo ribasso – spiega Ciglieri, che comunque sottolinea come si tratti di una cosa temporanea – non vuol dire poca qualità: sta a noi controllare ed eventualmente revocare l'appalto”.
Il dirigente ha ricordato inoltre che, anche se cambiasse la ditta appaltatrice, in primis quelle che subentrerebbero dovrebbero garantire l'occupazione dei lavoratori che già hanno svolto quelle mansioni. Dunque, nonostante il nuovo appalto (che verrà partorito si spera nei primi mesi del 2008), per i lavoratori spoletini non ci sarebbe nulla da temere. Ancora meno dopo l'annuncio dell'ampliamento delle attività (di semiconvitto ed estive) nel convitto stesso a partire dal prossimo anno, per cui sono già state fatte delibere e stanziati fondi. Secondo Ciglieri, questo comporterà infatti un aumento dell'attività dei dipendenti indiretti nella struttura spoletina, che attualmente lavorano 9 mesi all'anno.
I rappresentanti dei lavoratori, però, che stanno seguendo la vicenda, non sembrano essere convinti. Tanto che dopo la conferenza stampa di questa mattina nel pomeriggio si è svolto un incontro tra i sindacati e gli stessi dipendenti della ditta Colibrì, che attualmente gestisce i servizi socioeducativi e quelli della segreteria. Nel corso della riunione, finita poco fa, è stato ribadito come esista un problema tra i lavoratori e la cooperativa a cui appartengono, con disagi che i sindacati stanno cercando di risolvere trattando con Colibrì. L'azienda sembrerebbe infatti scaricare tutti i problemi sul contratto d'appalto.
Altra questione è invece quella dell'appalto ponte fatto dall'Inpdap, che non è più a progetto ma a prestazione. Una situazione questa molto grave secondo i sindacati, visto che non si garantirebbe la qualità del lavoro. E poi c'è il problema della gara che verrà fatta a livello nazionale. Per questo i sindacati spoletini cercheranno di sensibilizzare i loro colleghi che siedono al tavolo delle trattative con l'Inpdap.