Due chef da 2 stelle Michelin protagonisti di una serata speciale a Sellano. Il Convento di Acqua Premula ha infatti ospitato mercoledì 1 dicembre una cena curata dai fratelli Maurizio e Sandro Serva, del ristorante bistellato “La Trota” di Rivodutri.
La serata, organizzata dalla struttura gestita da Giacomo Sidoni e dove è stata scoperta negli anni ’70 la fonte dell’acqua Tullia, aveva l’obiettivo di promuovere i prodotti della Valnerina. Proponendo anche alcuni dei piatti più celebri del ristorante con 2 stelle Michelin, come il celebre “uovo di carciofo”. I fratelli Serva, tra l’altro, sono stati tra gli ospiti della puntata (ovviamente registrata) di “Porta a Porta” proprio di mercoledì sera. Il celebre programma tv condotto da Bruno Vespa è stato dedicato ai più noti chef italiani.
Ad aprire il menù degustazione al Convento di Acqua Premula è stata una “zucca affumicata al cardamomo, ricotta al caffè“. Quindi il famoso “uovo di carciofo“. Poi “carpa, maionese di rape rosse“, seguita da una “bisque di gamberi di torrente, elicriso” e poi “trota fario, foie gras, mango e vaniglia“. Infine “agrumi, cioccolato bianco salato, mango, olive nere” seguito da piccola pasticceria.
Una curiosità: la carta con la quale era stato stampato il menù era composta da… semi. I partecipanti all’evento, dunque, potranno piantarla e veder crescere una pianta.
Durante la serata, Maurizio Serva ha voluto ringraziare i presenti e la struttura: “E’ un onore per noi poter essere qui al Convento di Acqua Premula. Vogliamo cercare di far capire alle persone che l’Umbria è una regione ricca di materie prime e bisogna assolutamente portarle il più possibile nella nostra tavola. Penso ad esempio al tartufo nero, al prosciutto di Norcia, ma anche all’acqua, che è una risorsa importante”.
“Grazie a Maurizio e Sandro per averci scelto – è il commento di Giacomo Sidoni – per noi e il nostro staff è stata un’esperienza unica. Poter lavorare con persone come loro non è una cosa che capita spesso. Il nostro ristorante – ricorda – è molto attento alle aziende agricole e a piccoli produttori di frutta e verdura, cerchiamo di utilizzare solo materie del territorio”.