Controlli straordinari del territorio, nel centro storico di Città di Castello, da parte degli agenti del Commissariato tifernate, con l’ausilio di personale del Reparto Prevenzione Crimine “Umbria – Marche”. Il servizio di pattugliamento, mirato al contrasto dei fenomeni di criminalità, ha portato all’identificazione di 84 persone e al controllo di 6 esercizi pubblici.
In particolare, un 18enne di origine salvadoregna, residente nel Comune tifernate e privo di precedenti di polizia, è stato trovato in possesso di un involucro contenente 2,41 grammi di hashish. Il giovane, nel tentativo di eludere il controllo degli agenti, alla vista di questi ha tentato di nascondere la droga dietro ad una impalcatura di un immobile in ristrutturazione. La sostanza è stata sequestrata e il ragazzo segnalato alla Prefettura di Perugia.
Analoga contestazione è stata operata a carico di un 20enne italiano, avente precedenti in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio, rintracciato all’interno di una sala giochi cittadina. In questo caso il ragazzo, visti gli agenti entrare nel locale, ha tentato di occultare lo stupefacente, 0,84 grammi di hashish, dietro alla slot machine con cui si stava intrattenendo. Il movimento repentino, però, è stato intercettato dagli operatori che, dopo aver proceduto al sequestro dello stupefacente ed alla contestazione dell’illecito amministrativo, riscontrando che il giovane aveva la diretta ed immediata disponibilità di un veicolo, hanno proceduto al ritiro della sua patente di guida.
I poliziotti hanno controllato anche gli occupanti di un’autovettura, due giovani di 38 e 35 anni di nazionalità algerina, aventi precedenti in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio, apparsi agli operatori in evidente stato di alterazione. Condizione, questa, suffragata dalla presenza nell’abitacolo di alcuni fogli in alluminio recanti tracce di sostanza stupefacente. Dal controllo è emersa infatti la presenza di un involucro contenente 0,43 grammi di eroina. Sostanza che, anche in questo caso, è stata sottoposta a sequestro. Ai trasgressori, assuntori di stupefacenti, è stato contestato l’illecito amministrativo previsto dalla normativa vigente. Il conducente 38enne è stato altresì deferito, in stato di libertà, alla competente Autorità Giudiziaria, poiché si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti sullo stato di alterazione psicofisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti, con conseguente ritiro della patente di guida.