Un’area ad alta mobilità, connessa al capoluogo Perugia, ma con la socialità diffusa dei piccoli centri. Così gli esperti del Nucleo epidemiologico regionale spiegano l’elevata incidenza di casi Covid in alcuni comuni del Trasimeno.
In particolare Magione, che con 13,58 positivi ogni mille abitanti è il secondo comune in Umbria per incidenza. Seguito da Tuoro con oltre 11 casi.
Gli esperti spiegano appunto che si tratta di comuni che hanno una forte mobilità verso e da Perugia. Caratterizzati inoltre da una certa densità di abitanti e da flussi turistici, anche locali.
Centri che per queste loro caratteristiche non hanno la difesa “rurale” di zone come ad esempio alcune della Valnerina o altri luoghi dove in questo periodo non c’è un particolare transito.
Eppure si tratta di paesi (borghi e frazioni) dove si vive una socialità diffusa. E dove quindi il Covid, arrivato da fuori, circola poi in modo rapido tra i nuclei familiari.
Nell’ultimo giorno, in base al bollettino della protezione civile regionale emesso oggi (giovedì 14 gennaio), non si sono registrati nuovi contagi a Castiglione (79 i positivi), Città d ella Pieve (33), Paciano (4), Piegaro (17), Passignano (27), Tuoro (42).
Nel comprensorio, si sono invece registrati altri 8 casi a Corciano (182 i positivi), 10 a Magione (201 positivi), 2 a Panicale (12 i positivi).
I casi di Magione (dove pesa anche il cluster all’interno di Villa Serena) sono stati oggetto di uno specifico incontro tra Asl e Comune. A seguito del quale il sindaco Chiodini ha emesso un’ordinanza che limita la presenza dei clienti all’interno degli esercizi.