Il Consiglio comunale di Gubbio, ieri pomeriggio (giovedì 30 gennaio) ha approvato all’unanimità (18 votanti, 4 assenti e un astenuto) l’avvio di una procedura di verifica per l’eventuale incompatibilità alla carica di consigliere comunale di Orfeo Goracci.
L’ex sindaco della Città dei Ceri, infatti, dopo essere stato prosciolto da alcuni capi di imputazione, per i quali era stato rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta ‘Trust’ nel 2014, aveva richiesto all’Ente eugubino un risarcimento di 18 mila euro per le spese legali sostenute, dando vita ad un contenzioso con Palazzo Pretorio. Ma l’articolo 63 del Testo unico degli enti locali prevede appunto che “non può ricoprire la carica di consigliere comunale colui che ha lite pendente, di carattere civile o amministrativo, con il Comune”.
Dopo oltre un’ora di dibattito l’assise ha dunque deciso di dare avvio ai dovuti approfondimenti per valutare l’effettiva legittimità del ruolo di Goracci. Entro fine febbraio il Consiglio tornerà a valutare, con altre due sedute, prima il contradditorio dell’ex sindaco, poi l’eventuale decadenza.