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Consiglio comunale Terni, gli atti presentati ieri sera

Redazione

Consiglio comunale Terni, gli atti presentati ieri sera

Mar, 03/12/2013 - 13:11

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Tra gli atti politici presentati nel corso della seduta consiliare di ieri sera due interrogazioni di Leo Venturi (Terni Oltre). La prima riguarda la vendita di Eon Italia e i riflessi che produrrà sul sistema produttivo e occupazionale nella nostra città.
“Di fronte a questa nuova fase, che vede Eon impegnata a dismettere l’intero parco impiantistico acquisito circa cinque anni fa dopo la scalata di Enel a Endesa – scrive Venturi – occorre dispiegare iniziative istituzionali concrete e tempestive tese a salvaguardare le strategicità produttive e direzionali presenti a Terni”. “Occorre pertanto intervenire, tempestivamente, nei confronti dei massimi vertici di Eon e di tutti i livelli istituzionali per ribadire la totale indisponibilità a consentire lo sfruttamento delle risorse idriche e del territorio a fronte di scelte non in grado di garantire un ruolo centrale del sistema idroelettrico ternano e il mantenimento nella nostra città delle attività direzionali e di staff”. “E’ necessario rigettare ipotesi di spezzettamento degli asset produttivi, che farebbero saltare l’integrità dell’azienda, fermare la riorganizzazione aziendale avviata nei mesi passati che prevede il trasferimento di alcune attività di Eon Italia presenti a Terni in altri paesi europei visto che, alla vigilia della dismissione, non ha più ragione di essere. Vanno contrastate scelte tese a fare esclusivamente cassa, ipotesi di basso profilo industriale e strategico e soluzioni localistiche che indebolirebbero irrimediabilmente le funzioni e i ruoli che la nostra città ha da sempre assolto nello scenario energetico nazionale”. Per questi motivi e su questa linea Venturi chiede dunque un intervento del sindaco e della giunta.
Con l’altra interrogazione Leo Venturi interviene sulla situazione dell’Acciai Speciali Terni, chiedendo al sindaco e alle istituzioni locali di sostenere e favorire una forte e totale mobilitazione della città e dell’intera regione “nella consapevolezza che occorre spazzare via ambiguità e calcoli meramente di ordine finanziario che fino ad oggi hanno caratterizzato la vicenda Ast, ricollocandola invece all’interno di una strategia industriale tesa a rafforzare le capacità produttive e competitive del sito ternano nel mercato mondiale degli acciai speciali”.

David Tallarico e Giorgio Aquilini del gruppo consiliare Progetto Terni Città Aperta hanno presentato una mozione per impegnare il presidente del consiglio comunale a far iscrivere al primo punto dell’ordine del giorno della prima seduta utile le proposte elaborate e illustrate nel gennaio 2013 inerenti le modifiche al regolamento del consiglio comunale e allo statuto del Comune di Terni.
Con un’interrogazione presentata da Giuseppe Boccolini (Psi) e sottoscritta da Paolo Garofoli, Giocondo Talamonti, Mauro Nannini e Luzio Luzzi, “in riferimento alle presenze in aula dei consiglieri comunali, si chiede di comunicare settimanalmente il tempo effettivo di presenza in aula, informando l’opinione pubblica sul comportamento dei singoli”, così come avviene per altre situazioni già pubblicate nel sito web del Comune.
Enrico Melasecche (Udc) ha presentato un’interrogazione per chiedere al sindaco “d’informare il consiglio comunale sullo stato d’attuazione del bando sui servizi di assistenza residenziale, semiresidenziale e domiciliare appaltati dall’Ausl Umbria 2 alla data odierna; di attivare in tempi rapidi tutti gli strumenti affinché il RTI con capofila Actl rispetti puntualmente e correttamente quanto formalmente sancito in sede di aggiudicazione del bando” e di procedere al pagamento di quanto dovuto all’Ausl2 come Comune di Terni, previa certificazione di attestazione di regolarità del servizio ed esatto adempimento”. Lo stesso Melasecche ha poi sollecitato una risposta ad un’altra sua interrogazione presentata sette mesi fa in merito agli affitti pagati dal Comune per i centri diurni per anziani e disabili.
Giocondo Talamonti ha presentato due interrogazioni: con la prima, firmata anche da Venturi, Vinciarelli, Boccolini, Nannini, Luzzi, Baldassarre e Campili, chiede che il sindaco faccia sentire “ferma e chiara la voce dei ternani nel pretendere la restituzione della statua del Telamone, patrimonio di questa città e richiedere anche i reperti rinvenuti a Carsulae e al momento a Perugia, anche alla luce della realizzazione del progetto Antica Via Flaminia”. Con la seconda interrogazione, firmata anche da Luzzi, Nannini, Boccolini e Campili, Talamonti chiede al sindaco e al presidente del consiglio comunale “di dar seguito agli atti già presentati sul tema del lavoro, anche alla luce delle novità sulla vicenda AST; di riferire sulla situazione dell’Isrim; d’informare il consiglio sullo stato delle aziende del ternano in crisi”.

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