di Wolfgang Bernelli (*)
Il Consiglio Comunale non si riunisce da oltre un mese, pena il blocco dei lavori della massima assise cittadina. La posizione tenuta sino ad ora dal Presidente del Consiglio Comunale, Stefano Lisci non è più sostenibile e crea alibi all'opposizione per sentirsi imbavagliata e nell'impossibilità di affrontare argomenti importanti che riguardano il futuro della città. Ricordo che l'ultima adunanza risale al 15 di marzo nella cui circostanza all'ordine del giorno vi era il ringraziamento alla protezione civile di Spoleto per gli aiuti prestati alla popolazione Aquilana, colpita duramente dal sisma del 6 aprile 2009.
Posso immaginare gli squilibri in casa PD conseguentemente al dopo voto delle ultime regionali, che non ha visto eleggere alcun rappresentante della sinistra spoletina a Palazzo Cesaroni, tanto da creare qualche scricchiolio nell'esecutivo della giunta comunale guidata dal Sindaco Benedetti, ma ciò non trova alcuna giustificazione sul modo di far slittare i tempi delle convocazioni del Consiglio.
Per il 19 e il 20 corrente mese sono fissate le date di adunanza consiliare, anche se in detti giorni si procederà al dibattito ed approvazione del Bilancio e del conto consuntivo.
C'è l'urgenza di affrontare molte questioni di straordinaria importanza, tra cui la situazione attuale della città in termini di crisi economica che vede in difficoltà molte delle aziende ed imprese presente sul territorio comunale, che da qui a poco potrebbero giungere ad un taglio dell'attuale organico. In tutto ciò l'amministrazione comunale sceglie il silenzio e, in assenza di sedute consiliari prova a coprire l'evidente debolezza dell'attuale esecutivo di giunta nel proseguire in serenità il suo mandato.
(*) Consigliere Comunale Pdl