Sta facendo discutere, e non poco, il caso del 30enne indagato per rapina aggravata in una sala scommesse. L’avviso di conclusione delle indagini preliminari è stato infatti recapitato al capogruppo del Movimento 5 Stelle tifernate Marco Gasperi, che nel Consiglio comunale di Città di Castello ricopre anche la carica di vicepresidente dell’assise.
Il colpo in questione risale allo scorso aprile. Il rapinatore era entrato nell’esercizio a volto coperto e con una pistola in mano, facendosi consegnare circa 4500 euro dalla dipendente alla cassa.
Dopo mesi e mesi di indagini dei carabinieri, a dare una svolta alla vicenda è stata la ’Sezione fonica e audiovideo’ del Ris di Roma, che avrebbe riconosciuto nei filmati della videosorveglianza proprio il profilo dell’ex candidato sindaco pentastellato. Da parte sua Gasperi, in questi giorni, ha più volte dichiarato di sentirsi “sereno” e “innocente”, probabilmente vittima di un semplice scambio di persona.
Intanto, però, dagli ambienti del Movimento 5 Stello umbro già si profila aria di tempesta. Il consigliere regionale pentastellato Thomas De Luca, infatti, ha voluto esprimere una posizione netta e inequivocabile nella richiesta immediata di dimissioni: “A prescindere dalle valutazioni che competono esclusivamente alla magistratura, riteniamo doveroso un passo indietro volto a tutelare non solo le istituzioni ma in primo luogo lo stesso consigliere. Simili notizie non possono in alcun modo essere affrontate con mezzi termini, in questo si misura la distanza tra un Movimento che richiede il casellario all’atto della candidatura e altrove dove indagini e processi fanno curriculum”.