Una conoscenza nata su siti di incontri e social network, poi lo scambio dei numeri di telefono fino all’incontro di persona. All’apparenza una storia come tante quella accaduta a due giovani, uno dei quali all’epoca dei fatti si trovava nel comprensorio spoletino, ma che in realtà ha avuto un epilogo amaro. Il giovane è infatti finito a processo e dovrà rispondere dell’accusa di violenza privata.
Le accuse – Stando al quadro accusatorio nell’occasione dell’incontro il ragazzo non si sarebbe affatto comportato da gentleman. Avrebbe infatti aggredito e trascinato la partner in un luogo appartato dove le avrebbe anche messo le mani addosso, scusandosi poi per quanto accaduto con degli sms inviati al suo cellulare. Scusa che però non hanno evitato la denuncia e le indagini che lo hanno condotto alla sbarra.
Il numero di telefono – Con gli avvocati Tizi e Di Giacomo al suo fianco, l’imputato ha fornito la sua versione dei fatti nell’udienza odierna di fronte al giudice Salerno e al pubblico ministero Cherubini sostenendo di non aver mai utilizzato il numero di telefono dal quale partirono i messaggi, nonostante le indagini provarono che quella scheda ere effettivamente intestata a lui. L’avvocato Puma, difensore della presunta vittima che si è costituita parte civile, ha annunciato di voler chiedere i tabulati telefonici. La prossima udienza è fissata per il 20 luglio.
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