Si terrà il 9 luglio alle ore 17,30 l’assemblea regionale del Pd dell’Umbria che ratificherà i voti dei congressi che in queste settimane hanno visto vincere la mozione “Passione democratica” a sostegno di Sandro Pasquali con il 61% delle preferenze. Con “Casa democratica” a supporto di Carlo Emanuele Trappolino che – come anticipato – raggiunge il 39%, risultato molto significativo rispetto ai pronostici iniziali.
Stamattina si è riunita la Commissione regionale per il congresso e ha certificato i voti del congresso regionale, provinciale e di circolo. Dai voti – rende noto la stessa Commissione – emerge che oltre 3.600 iscritti si sono recati alle urne, in 188 seggi su altrettanti circoli attivi del Partito democratico su tutto il territorio regionale, per un totale di 5.500 iscritti.
La mozione ‘Passione democratica’ per Sandro Pasquali segretario ottiene il 61 per cento dei voti pari a 2.137 voti mentre ‘Casa democratica’, a sostegno di Carlo Emanuele Trappolino segretario il 39 pari a 1.367 voti. Per la provincia di Perugia Pasquali conquista 1770 voti, pari al 68,8 per cento. Per la provincia di Terni 430 pari al 42,3 per cento. Per la provincia di Perugia, i voti di Trappolino sono 780, pari al 31,2 per cento e per la provincia di Terni 587, pari al 57,7 per cento. Quanto ai delegati, risultano eletti 155 delegati della mozione ‘Passione democratica’, a sostegno di Sandro Pasquali (129 Perugia e 26 Terni) e 95 di ’Casa democratica’, a sostegno di Carlo Emanuele Trappolino (59 Perugia e 36 Terni).
Tra l’altro, si segnala un pareggio sulla provincia di Terni con 40 delegati a testa tra Damiano Bernardini e Pierluigi Spinelli, con un voto degli iscritti che li differenzia di soli tre voti: 516 per Spinelli e 513 per Bernardini. Lodovico Baldini, per la provincia di Perugia, è eletto con il 64,1 per cento dei voti, pari a 1.587 voti e Matteo Burico ottiene il 35,9, con 889 voti degli scritti.
Quindi l’ufficializzazione della convocazione dell’assemblea regionale del Pd, che si terrà appunto il 9 luglio e che ratificherà la vittoria della mozione guidata da Sandro Pasquali. Che però, essendo stato rinviato a giudizio per truffa dalla Corte d’appello (che aveva annullato il proscioglimento deciso dal gup nel 2023), potrebbe fare un passo indietro.